Prevenzione valanghe, accordo tra Aineva e Soccorso alpino

Redazione19/10/20203min
aineva pat cai neve valanghe

Aineva, punto di riferimento in Italia nello studio della neve e delle valanghe, stringe un accordo strategico derlla durata di tre anni con il Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (Cnsas) del Club alpino italiano per garantire una montagna sempre più sicura e sempre più consapevole. L’intesa, che ha valenza nazionale, è stata sottoscritta presso la sede di Aineva a Trento. Al tavolo era presente anche l’assessore provinciale al turismo, Roberto Failoni, nelle vesti di presidente di Aineva.


L’accordo, sottoscritto nella mattinata di oggi, consentirà di sviluppare tra Aineva e Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico del Club alpino italiano una collaborazione che porterà alla condivisione di documentazione, alla raccolta e allo scambio dei dati, e la formazione nel campo della prevenzione del pericolo di valanghe.
Secondo l’intesa, Aineva e Soccorso alpino potranno, anche su base territoriale, stipulare accordi così migliorare ed implementare la collaborazione tra le due realtà, oltre a promuovere attività rivolte all’informazione e prevenzione verso il grande pubblico.
In particolare, Aineva promuoverà corsi di formazione, aggiornamento e certificazione professionale a favore del Soccorso alpino per le tematiche connesse alla neve, alle valanghe e alla meteorologia o per altre iniziative specifiche nel campo della prevenzione.

Dal canto suo, il Corpo nazionale di soccorso alpino si renderà disponibile, in caso di emergenza di protezione civile o incidenti di valanga, a trasmettere osservazioni, misure puntuali nivo-meteorologiche o riprese fotografiche/video agli Uffici neve e valanghe.
I dati dell’attività del Soccorso alpino nazionale sono molto importanti. Il 2019 si è registrato un incremento significativo dell’attività di soccorso rispetto all’anno precedente, passando da 9.554 a 10.234 interventi (+7,1%), e che ha fatto superare per la prima volta nella storia del CNSAS la quota psicologica di 10.000 missioni di soccorso. I soccorritori impiegati sono stati 41.666, le giornate/uomo 28.458 per un totale di 187.504 ore di effettivo utilizzo. Mediamente i soccorsi riferiti a valanghe sono circa una quarantina a stagione invernale, sull’arco alpino ed appenninico.
Di 10.073 persone tratte in salvo, ben 3.376 (33,5%) sono stati gli illesi, i feriti complessivamente hanno raggiunto la quota di 6.190 (61,4%), suddivisi in feriti leggeri 4.501 (44,7%), feriti gravi 1.425 (14,1%). Le persone che hanno subito traumi tali da compromettere le funzioni vitali, cioè in imminente pericolo di vita, sono state 264 (4,4%). Ferma allo 0,6% la percentuale dei dispersi, mentre si registra un leggero calo dei morti, passati 458 a 446, ovvero il 4,4% del totale.

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