La Ponale chiude fino a marzo 2021 per lavori

Annunciato tempo fa, fermati per la pandemia dovuta al virus della Sars Cov-2, da lunedì 28 settembre il sentiero della Ponale sarà chiuso al transito, sia pedonale che per le due ruote, per permettere di eseguire i lavori di messa in sicurezza gli ultimi tratti del percorso. Si tratta del completamento di alcuni interventi portati avanti a singhiozzo per consentire la riapertura del sentiero nel periodo con maggiore afflusso turistico.

Saranno posati alcuni sottoservizi necessari al completamento della percorribilità. Certo, a fine settembre e con il bel tempo che perdura le lamentele non si sono fatte attendere, soprattutto sui social dove tutto, però, va sempre preso con le “pinze”. La conferma della chiusura arriva dall’assessore provinciale Roberto Failoni e dal presidente di Mondo Ponale Marco Benedetti, entrambi “dispiaciuti” del fatto ma decisamente convinti che i lavori si debbano fare per la sicurezza generale di chi, e sono migliaia (dal 13 aprile scorso a mercoledì 16 settembre sono transitate 210.762 persone a piedi e 435.549 biciclette) ci passa quotidianamente. Lavori che interessano anche la futura Ciclovia del Garda, i cui lavori del tratto funzionale “1” sono appena stati appaltati (dal centro di Riva alla galleria Casagranda), dunque se si vuole che i lavori siano fatti la chiusura è inevitabile, almeno fino al marzo 2021 quando, si spera, la vecchia Via disegnata da Giacomo Cis tornerà ad essere fruibile in sicurezza a pedoni e biker. La cifra stanziata per i lavori è di circa un milione e mezzo di euro. Saranno sistemati e imbrigliati i massi più pericolosi ma Mondo Ponale sta pensando anche che, dopo questo “sacrificio” la vecchia Via possa ricevere degli “aggiustamenti” per renderla percorribile anche alle biciclette da strada e avere nella vecchia casermetta della Finanza un punto informativo, oltre che l’apertura, finalmente, al pubblico della Tagliata, la scalinata di epoca militare che congiunge la Ponale con la sottostante Gardesana.