Omicidio Perraro, iniziato l’iter processuale
Si terrà martedì 15 settembre l’udienza preliminare che porterà al processo contro Marco Manfrini, per ora L’unico accusato di omicidio pluriaggravato nei confronti della moglie Eleonora Perraro. Una vicenda che risale ad un anno fa, quando la donna venne trovata morta proprio dal marito nel giardino del bar “Sesto Grado” a Nago. Ed era stato proprio lui ad avvisare le Autorità, dichiarando di aver trovato la moglie morta accanto dopo la notte passata assieme. Un fatto strano, dunque, del quale Manfrini si è sempre dichiarato innocente dalle accuse a lui mosse dagli inquirenti, ossia di non ricordare nulla di quanto accaduto, di essersi addormentato e, al risveglio, aver trovato la moglie morta al suo fianco. La domanda dell’accusa rappresentata dal pubblico ministero Fabrizio de Angelis, dai parenti e dalle parti civili sarà “sussistono gli elementi probatori per andare al dibattimento? Il 15 settembre, però, a meno di clamorosi colpi di scena ci dovrebbe essere il rinvio a giudizio del Manfrini. Argomenti a carico dell’accusa sono i dati emersi dall’autopsia sul corpo di Eleonora Perraro, la perizia psichiatrica eseguita a Manfrini anche se il risultato è stato “sano di mente”. La Difesa di Manfrini, che si trova rinchiuso nel carcere di Gardolo, ha recentemente depositato un supplemento di perizia autoptica che evidenzierebbe alternative alla causa della morte (imputate in percosse e morsi che sarebbero stati inferti alla moglie dal marito in preda forse ad un raptus o altro). Ora si attende il primo passo dell’Udienza preliminare.