Tuffi da vietare alla Madonnina a Riva? “No, da regolamentare”

Claudio Chiarani11/09/20203min
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Lo dice a chiare lettere Christian Torboli, presidente dell’associazione Montessori Alto Garda e Ledro con una passione smisurata per i tuffi. Basta andare nel web sul canale YouTube e digitare il suo nome per vederlo all’opera anche da grandi altezze, basti per tutte il terrazzino del castello di Malcesine, 23 metri d’altezza per un tuffo da brivido.
Ebbene, Torboli esprime tutto il suo disappunto sul fatto che i giovani amanti dei tuffi come lui non abbiano un luogo dedicato alla loro passione. Tuffarsi dalla Madonnina lungo la pista ciclabile vicino all’hotel Baia Azzurra è l’ultimo luogo rimasto loro per dar sfogo alla passione comune, ma se accade un incidente ecco che i detrattori puntano subito il dito sulla pericolosità insita (che nessuno nega) di quella passione. Passione che vanta una lunga tradizione nella Busa, ma che una volta aveva nei trampolini della Spiaggia degli Olivi un punto focale ben preciso. Poi anche verso la Gardesana nei pressi dell’hotel Excelsior, dove dal tetto in cemento della “Casa dei Tuffi” gli allora giovani avevano un secondo punto da cui mostrare alle ospiti tedesche la loro abilità. Perché, allora, era questo il motivo dei tuffi: far colpo sulle giovani teutoniche bellezze. Christian Torboli, 34 anni e due figli che porta quasi sempre con sé a vedere mentre si tuffa con gli amici, non ha dubbi: “Ci avete tolto tutto, ci avete dato gli smartphone e la tecnologia ma ci avete rubato il divertimento. Quello fatto dalla voglia che non finirà mai, sia chiaro, di tuffarci. Certo, ogni tanto qualcuno si fa male, ma è parte del “gioco” lo sappiamo bene. Dateci la possibilità il più possibile di farlo in sicurezza, ma non vietateci i tuffi. Si farebbero lo stesso”. Il trampolino per tuffarsi dalla ringhiera della ciclabile ce l’hanno, magari basterebbe un bagnino in loco pronto a soccorrere se qualcuno, com’è accaduto, cade e si fa male. Poi rispettare e far rispettare un codice di autoregolamentazione che i ragazzi amanti dei tuffi sarebbero, ne siamo certi, pronti a osservare.

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