Scuole d’infanzia, centri sportivi e chiese: le nuove regole. Iniziato lo screening al personale scolastico
Nuove disposizioni per la ripartenza sono previste dall’ordinanza firmata martedì 26 agosto dal presidente della Provincia autonoma di Trento. Nel documento vengono definite le linee guida per lo svolgimento dei servizi socio educativi pubblici e privati dedicati alla prima infanzia e alle scuole dell’infanzia (dalla rilevazione della temperatura corporea alla gestione di eventuali casi sospetti, senza dimenticare distanziamento e ricambi d’aria), oltre che per la partecipazione del pubblico agli eventi sportivi e dei fedeli alle celebrazioni liturgiche che si svolgono nelle chiese di culto cattoliche. Il presidente ha stabilito inoltre che, a partire dal 3 settembre, anche i bambini nella fascia di età 3-6 anni che fruiranno del servizio di trasporto pubblico locale, dovranno indossare la mascherina durante il viaggio. Il dispositivo di sicurezza è obbligatorio inoltre per tutte le persone presenti nel raggio di 50 metri dal punto di ingresso/uscita degli edifici scolastici, religiosi e degli impianti sportivi nelle occasioni in cui si può formare un assembramento, ad esempio al momento dell’entrata o dell’uscita di alunni e studenti.
È iniziata anche l’attività di screening rivolta al personale scolastico, docente e non docente: il test rapido per verificare se si è venuti o meno in contatto con il virus SARS-CoV-2 e se si sono sviluppati gli anticorpi è rivolto al personale delle scuole di ogni ordine e grado.
Nella giornata di martedì 26 sono stati aggiornati gli elenchi del personale dei nidi e delle scuole materne paritarie e dunque si conferma che l’adesione, su base volontaria, è possibile anche per queste categorie di professionisti.
Una circolare del Dipartimento istruzione e cultura è stata recapitata a tutte le istituzioni scolastiche e formative per dare massima diffusione all’iniziativa.
Il test rapido è gratuito e viene effettuato negli ambulatori dei medici di medicina generale che hanno aderito alla campagna di screening attraverso una piccola puntura del polpastrello con l’ago pungidito. Ai medici che hanno aderito (oltre il 40%) vengono consegnati i kit con i test e il materiale necessario a eseguire l’esame in totale sicurezza.