Rimedio ai cattivi odori dal depuratore di Porto S. Nicolò di Riva del Garda
Accade spesso, e non è la prima volta, che quando l’impianto di depurazione delle acque nere ubicato a Porto S. Nicolò ha un sovraccarico di liquami ci sia dispersione nell’aria di olezzi non proprio piacevoli. Quando, poi, ci si mettono al mattino il vento da nord e l’ora da sud il pomeriggio, l’aria tutt’attorno si respira con miasmi provenienti dall’impianto. Se uno dei due decantatori finali ha funzionato sempre bene e al massimo della sua potenzialità, il secondo ha “accusato” qualche défaillance dando origine ai miasmi segnalati all’amministrazione comunale rivana. La quale si è subito attivata nei confronti della Provincia per cercare di ovviare al cattivo fenomeno ammorbante dell’aria. Se a luglio, ha risposto la Provincia, il depuratore ha lavorato smaltendo fanghi e liquami in maniera ottimale, il carico di agosto dato dalle presenze in città ne ha rallentato il funzionamento causando il fenomeno. Anche il sole potrebbe essere la “causa” dell’aria cattiva, poiché il calore accelera il processo di putrefazione dei fanghi causando i cattivi odori. Per cercare di ovviare al fenomeno il gestore ha disposto il prelevamento dei fanghi con autobotte, la chiusura delle porte del reparto pretrattamento e di quello ossidativo e la Provincia ha disposto la pulizia dei pozzetti di raccolta delle schiume (altra fonte di cattivi odori) anche nei giorni festivi.