Elezioni Comunali: il programma della candidata sindaca del centro-destra Cristina Santi
Immobilismo. In una parola le nove pagine del programma della coalizione guidata da Cristina Santi si potrebbero sintetizzare così. L’immobilismo di chi finora ha amministrato la città per la quale si presenta con tre liste e due partiti a sostegno. Fratelli d’Italia e Forza Italia sono le due forze politiche, mentre le tre civiche sono La Rocca, Rivanità e Vivi Riva. I contenuti sono peraltro “cavalli di battaglia” di chi ha sempre in qualche modo criticato l’incapacità, a loro dire ovviamente, di portare a termine alcune delle “partite” più interessanti per la città. Si va dall’annosa questione dell’area ex Cattoi la quale, secondo il centrodestra dovrebbe poter trovare al più presto un accordo con la proprietà per l’eventuale acquisizione o altro in maniera da soddisfare entrambe le parti, rudere del vecchio stabilimento compreso magari da collegare in qualche modo con il compendio ex Miralago. Miralago, invece, per la quale il programma del centro destra prova a parlare di una sorta di università o centro d’attività culturali, ricreative o sportive. Poi la Spiaggia degli Olivi, centro del divertimento negli anni ’60, ’70, ’80 e anche ’90 della “dolce vita” rivana. Qui si parla di un centro focale per le attività turistiche, ossia tornare all’utilizzo per il quale ha sempre funzionato, ossia un centro balneare (con acqua logicamente pulita in una piscina all’aperto) con riutilizzo delle cabine e degli spazi per prendere il sole. L’area del campo da calcio Benacense andrebbe utilizzata come area verde (salvando la tribuna maroniana), la gelateria Punta Lido non va toccata e nemmeno il vecchio centro tennis con la Casina delle Magnolie riutilizzata a fini culturali e ricreativi. Più spazi per le imbarcazioni a Porto S. Nicolò, liberandone quanti più possibile nel porto Fraglia della Vela con i parcheggi spostati verso nord. In merito alle opere già appaltate, invece, il programma del centro destra prevede una “revisione” generale del Teatro al Palazzo dei Congressi (perché uno a Riva e uno ad Arco, si chiedono?) e, in ogni caso, via la torre scenica alta 25 metri. Nuovo liceo Maffei (era meglio vicino al Floriani al posto degli spazi oggi del cantiere comunale), Palasport alla Baltera (meglio una cittadella dello sport unica a metà strada tra Arco e Riva), migliore viabilità e più parcheggi in un nuovo piano della mobilità tutto da rivedere. Un interrato nella zona ex cimitero è l’idea che appare accanto ad un nuovo piano per le piste ciclabili, mentre la stazione delle corriere va decentralizzata rispetto all’attuale posizionamento.