Elezioni Comunali: il programma del candidato di Riva del Garda Adalberto Mosaner
Adalberto Mosaner si ripropone alla città per il suo, eventuale, terzo mandato, e il programma del centro sinistra è ben nutrito di proposte visto che si compone di ben 71 pagine. Un programma della coalizione che si ripresenta con qualche nuovo candidato ma, nella sostanza, forte di coloro i quali con Mosaner hanno sempre lavorato e creduto nel suo mandato da primo cittadino. Le necessità delle persone e delle aziende in primis, tenendo d’occhio lo sviluppo legato al post pandemia che ha modificato radicalmente le nostre vite, questo è uno degli “incipit” con i quali Mosaner si presenta alla comunità chiedendo i loro voti. Dall’urbanistica (suo “piatto forte”) per la quale si punta sul consumo zero del suolo, il recupero del verde agricolo, la riqualificazione urbana di ciò che già c’è, una mobilità sostenibile condivisa oltre i confini comunali, fascia lago, attività produttive. Questo e molto altro contiene il programma del centro sinistra, con la riqualificazione della zona fieristica della Baltera, la manutenzione scolastica ma, altro punto “forte” l’approvazione della variante 13 per il sempre delicato tema della fascia lago dove è nelle intenzioni di Mosaner creare un grande parco del Garda che dovrà nascere da una democrazia partecipata. Per il compendio ex Miralago la coalizione pensa ad un punto di aggregazione sociale e culturale per bambini e giovani, ma anche punto di riferimento per attività sportive e ludiche in generale. Il campo Benacense va salvato, il traffico, invece, va spostato dalla città con una direzione che dalla Loppio-Busa vada verso la zona del Cretaccio (a nord del Monte Brione) ai fini di “alleggerire” viale Rovereto e l’ingresso in Riva. Chiudere viale Canella al traffico, istituire in viale dei Tigli il senso unico sud-nord e davanti all’Inviolata creare una sorta di piazza “musicale.” Viale Trento va alleggerito dal traffico in modo da creare una sorta di collegamento con il Rione Due Giugno dedicati a mobilità leggere e sostenibile. Per le grandi opere, invece, il programma parla di circonvallazione a Torbole, collegamento ferroviario con Rovereto e stazione in zona Cretaccio e un deciso “no” ad un nuovo tunnel sotto il Monte Brione. Le 71 pagine, infine, trattano molto altro in fatto di mobilità interna senza impatti in fascia lago, allargamenti delle zone pedonali sia verso Arco sia verso Torbole e nelle frazioni, nuovo Polo scolastico al Rione Degasperi, un bel “riassetto” generale insomma della città e per il quale Mosaner chiede il terzo mandato. Tra le ultime cose la ristrutturazione di Maso Ronc dove fare un giardino botanico del Garda.