Orso M49 “Papillon”: nuova fuga dal Casteller

Redazione27/07/20203min
RETE ORSO M49 FUGGITO 2
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RETE ORSO M49 FUGGITO

Il presidente della Provincia autonoma di Trento Fugatti ha comunicato al Consiglio provinciale di una nuova fuga dell’orso M49 dal recinto protetto del Centro del Casteller dove si trovava dalle prime ore del 29 aprile scorso, dopo che era stato catturato in ottemperanza a specifica ordinanza emessa a seguito delle ripetute incursioni dell’animale in baite e altri manufatti.
L’orso nel corso della notte è riuscito a superare la barriera elettrica e, raggiunta l’ultima recinzione, ha divelto la rete elettrosaldata piegando i ferri dell’inferriata dello spessore di 12 millimetri fino a ricavarne un’apertura sufficiente per scivolare all’esterno.
Ad accorgersi dell’accaduto è stato il personale di guardia del recinto che, nonostante il fatto sia accaduto al di fuori del campo coperto dalle telecamere, ha notato come il segnale del radiocollare ad un certo punto partiva dall’esterno del recinto.
Sono state immediatamente disposte le procedure per ricostruire i movimenti dell’animale e per localizzarlo. Al momento risulta fermo in un’area della Marzola di Trento che i forestali stanno presidiando.

Il presidente ha informato i sindaci, ha telefonato al ministro per l’ambiente e al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Ha ricordato che l’ordinanza emanata il PRIMO DI luglio 2019 – sulla base della legge provinciale 9/2018 – è tuttora valida e prevede la cattura per captivazione dell’orso problematico, a meno che si rendano necessarie misure ulteriori per fatti gravi sopravvenuti. L’obiettivo dichiarato del governo provinciale è rilanciare le interlocuzioni necessarie per individuare aree idonee – fuori provincia o all’estero – ad ospitare adeguatamente l’orso in questione, un passo utile anche in considerazione dell’oggettivo sovraffollamento di plantigradi nel territorio trentino.

Il plantigrado si trova attualmente nella zona più in quota della Marzola, difficilmente accessibile agli escursionisti. La posizione dell’animale viene trasmessa dal radiocollare ogni 10 minuti agli agenti del Corpo forestale provinciale, che stanno presidiando la zona. La presenza delle pattuglie è stata potenziata anche a tutela dell’incolumità pubblica; in caso di necessità potranno intervenire anche la squadra emergenze e l’unità cinofila.
Secondo i primi accertamenti l’animale non sarebbe rimasto ferito nella fuga dall’area faunistica, dove da alcuni anni si trova l’orsa DJ3.

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