La Ponale sarà chiusa a settembre per lavori?
Raffaele De Col, deus ex machina della Provincia di Trento per quanto concerne la Protezione Civile, l’aveva detto in Comunità di Valle poco tempo fa: “La Ponale sarà chiusa per poter effettuare i lavori di messa in sicurezza e la posa dei sotto servizi nei tratti mancanti e altre opere propedeutiche alla futura ciclovia del Garda, tratto Riva confine con la Provincia di Brescia”. Una dichiarazione che, da subito, è stata messa in discussione sia dal sindaco di Riva del Garda Adalberto Mosaner sia dal presidente dell’APT Garda Trentino Marco Benedetti, ma non smentita da successive dichiarazioni a livello provinciale. Che la vecchia via del Ponale sia uno dei “gioielli” su cui il turismo nel Garda trentino punti è ormai assodato, basta andare a guardarsi i passaggi che dal 13 aprile 2019 ad oggi hanno conteggiato 130.805 persone a piedi e ben 352.154 in bicicletta. 575 persone nella sola giornata di mercoledì 22 luglio (306 a piedi e 269 in bicicletta), ad esempio. E allora? Gli interventi sono da farsi, questo è assolutamente certo, ma pensare di chiudere la Ponale nel mese di settembre, quando faticosamente dopo la pandemia passata la stagione va logicamente verso un deciso e sparato “allungamento” da parte di tutte le categorie economiche e imprenditoriali è forse un tantino azzardato. Questo sindaco Mosaner e presidente Benedetti stanno cercando di capire. Per ora dal Palazzo di viale Vannetti a Trento ancora nessuna risposta.