Necessari i lavori di riqualificazione alla piscina di Prabi ad Arco
La piscina Amsa a Prabi di Arco soffre gli “acciacchi” degli anni ma la politica, si sa, ha i suoi tempi dettati da regole, protocolli, leggi, leggine, lacci e lacciuoli. E così se la politica non si decide o, meglio, non sa decidersi perché le sfaccettature della stessa impongono mille riflessioni, prima di fare qualcosa. L’impianto di Prabi è ormai datato, asserve a diverse esigenze, dallo svago e relax dei residenti il campeggio agli agonisti, dai corsi di nuoto a quelli di salvamento, esigenze che nel 2020 richiedono un impianto all’altezza dello sforzo. Per questo è giunto il tempo di fermarsi e provvedere alla sua riqualificazione che non può più aspettare che la politica decida come e quando intervenire. Il direttivo Amsa, la società “In house” del Comune lo ha messo nero su bianco e chiede interventi rapidi. Purtroppo, oltre ad avere un’amministrazione in scadenza ci sono le varie diatribe tra gli esponenti politici in carica, con l’allontanamento dell’ex vicesindaco Stefano Bresciani prima e dell’ex assessora Marialuisa Tavernini poi a complicare ulteriormente le cose e allora tutto all’apparenza “tace.” Insomma, per dirla in breve il polo natatorio di Prabi va riqualificato e messo in grado di asservire alle richieste, stop. Prima che sia troppo tardi e si perda l’ennesimo treno che, a causa delle lungaggini burocratiche ben note ai cittadini, è molto più rapido a passare delle carte della politica.