Ad Arco si pensa già al prossimo Mercatino di Natale
Con il pensiero fisso alle spese, aumentate per via delle normative anti Covid, il sindaco di Arco Alessandro Betta e il presidente di Assocentro Andrea Cobbe hanno già lo sguardo rivolto al prossimo Mercatino di Natale. Per questo si sono trovati in Municipio nei giorni scorsi per vedere come affrontare i costi e organizzare egualmente l’evento. Insomma, un futuro in bilico con l’edizione 2020 tutta da rimodellare. Norme e protocolli sono sotto la lente d’ingrandimento, vanno lette e valutate attentamente in mezzo al netto calo delle entrate da parte degli sponsor. Le imprese sono in ginocchio, dare fondi a sostegno di un evento che porta si ricchezza in città va bene, ma oggi molte aziende devono fare i conti con fatturati in allarmante calo. La scure dell’emergenza sanitaria ha colpito duramente la società, ovunque, per cui tra norme di sicurezza e finanziamenti in calo c’è un bel punto interrogativo sul Mercatino di Natale, un “prodotto” decisamente vincente per Arco e il suo territorio d’ambito. Assocentro si è rivolta quindi all’amministrazione comunale proprio per questo, cercare dei “sostegni” più corposi al fine di mantenere vivo uno degli eventi principali della città. Evento che in un periodo come quello in cui si svolge, l’inverno, contribuisce ad allungare la stagionalità e a portare ricchezza sul territorio del Garda trentino. Se si farà, questo è ancora da decidere, si farà a fronte di maggiori spese e minori entrate, per questo il confronto tra amministrazione e Assocentro, per decidere se nonostante tutto ci sono i presupposti per metterlo in calendario egualmente.