Ex Cattoi di Riva, sgomberato il bivacco abusivo
Quello di parcheggiare all’interno dell’are nota come ex Cattoi a Riva del Garda, si sa, è una delle cose che hanno fatto (e continuano a fare) litigare i privati che l’hanno acquistata e l’amministrazione comunale rivana. Allentata un po’ la “morsa” post Covid, però, che li dentro ci vadano camper o altro a sostare gratis non va bene, visto anche i divieti d’ingresso e allora ecco scattare controlli e sanzioni. Ben otto camper, infatti, sostavano pacificamente vicino al relitto dell’ex fabbrica di serramenti in legno, ma solo due di essi erano di turisti “regolari”. Gli altri sei, invece, erano di famiglie nomadi che di bivaccare, cucinare o altro ovviamente in quell’area non ne avevano nessun diritto. Tra l’altro gli agenti intervenuti per far sgomberare l’area hanno anche multato automobilisti che cercavano di entrare e sostare, il tutto per nove contravvenzioni elevate dagli agenti del Corpo di Polizia Locale Intercomunale.
Secondo il sindaco Mosaner la situazione è andata oltre il limite del buon senso consentito, in quest’ottica si deve leggere l’intervento effettuato perché bivaccare in una città come Riva in quel modo va oltre la pubblica decenza. Oltre che un utilizzo improprio dell’area privata. Una cosa che per la candidata sindaco Cristina Santi solleva qualche perplessità. In una sua nota, infatti, Santi solleva per l’ennesima volta la questione di un’area al centro di una gestione “difficile” da parte dell’amministrazione comunale, con le ben note diatribe tra privato e pubblico, ma anche per le contravvenzioni elevate agli ospiti che vi parcheggiano. In un momento difficile per il nostro turismo, afferma la Santi, multare gli ospiti appare quantomeno un modo di “fare cassa” alquanto discutibile verso chi, nonostante tutto, sceglie il Garda trentino per passare qualche giorno o qualche ora di svago e relax. “Le regole vanno rispettate – afferma la candidata sindaco – ma il problema si deve e può essere affrontato in momenti e modi diversi. L’idea che venire a Riva in vacanza e si debba essere sanzionati, in questo difficile momento – ribadisce Santi – non è certo un bel biglietto da visita. Credo si possa fare diversamente.”