Durante il lookdown si ingrossano le dita, donna litiga per restituire la fede nuziale
Mercoledì 17 giugno la Squadra Volante è intervenuta presso una gioielleria di Trento per sedare un’accesa discussione tra la commessa dell’esercizio commerciale e una cliente, nata a seguito dell’acquisto delle fedi nuziali. Gli agenti, dopo aver calmato le parti, hanno appreso che la lite era nata a seguito dell’acquisto, effettuato tempo prima, delle fedi nuziali per il matrimonio che la cliente avrebbe dovuto celebrare nei primi mesi dell’anno. La cerimonia, però, è stata rinviata a causa delle restrizioni dovute alla pandemia da coronavirus. Allora tutti chiusi in casa e, come è capitato a molti di noi, anche la donna avrà messo su qualche chilo di troppo. Così la futura sposa si è recata nel negozio dove aveva acquistato le fedi e voleva restituirle perché le dita si erano ingrossate e il diametro dell’anello non era più adeguato, superando di gran lunga la misura presa a suo tempo.
A dimostrazione di quanto sostenuto la futura sposa, alla presenza degli agenti, con non poca difficoltà ha calzato l’anello e con altrettanta fatica lo ha rimosso a dimostrazione che durante il lockdown qualcosa, di fatto, era cambiato.
Non è dato a sapere come sia finita la storia ma, forse, sarebbe stato sufficiente far allargare la fede nuziale…