Coronavirus 13-6-2020: dal 15 giugno via la mascherina all’aperto

Fabio Galas13/06/20204min
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Nella giornata di sabato 13 giugno in Trentino si registrano 3 casi di contagio da coronavirus, tutti individuati tramite screening, nessuno di loro proviene da Rsa e non ci sono minorenni, in totale sono stati effettuati 1.735 tamponi. Non ci sono stati decessi, sei attualmente le persone ricoverate di cui una in rianimazione all’ospedale di Rovereto.
Fra le novità principali vi è l’Ordinanza firmata dal presidente Maurizio Fugatti che allenta ulteriormente le misure di contenimento del contagio- Da lunedì 15 giugno non sarà più obbligatoria la mascherina all’aperto, mentre rimane l’obbligo nei luoghi pubblici al chiuso, via anche i guanti presso le attività di vendita al dettaglio, anche se resta l’obbligo di igienizzazione delle mani e dei manici dei carrelli.
Questi i dati odierni dei contagi da coronavirus in Trentino:
87 attualmente positivi;
5.455 (+3) totale positivi;
4.900 (+2) guariti;
468 deceduti (= 4 giugno).
Questi i dati del coronavirus nell’Alto Garda e Ledro alla data di sabato 13 giugno:
9 attualmente positivi;
863 contagiati (= 28 maggio);
757 guariti;
97 decessi (=3 maggio).
Questa la suddivisione per città:
Arco: 3 rimanenti – 381 contagi (=28 maggio) – 344 guariti – 34 decessi
Drena: dal 27 maggio non ci sono più contagiati. 13 contagi – 13 guariti
Dro: dal 12 giugno non ci sono più contagiati. – 96 contagi (=28 maggio) – 80 guariti – 16 decessi
Ledro: 1 rimanente – 172 contagi (=25 maggio) – 141 guariti – 30 decessi
Nago Torbole: dal 6 giugno non ci sono più contagiati – 12 contagi – 12 guariti
Riva del Garda: 5 rimanenti – 169 contagi (=23 maggio) – 148 guariti – 16 decessi
Tenno: dal 12 giugno non ci sono più contagiati  20 contagi – 19 guariti – 1 decesso
Sul distanziamento fra le persone è confermato l’obbligo di almeno un metro, ma non è più obbligatorio fra le persone che abbiamo rapporti di frequentazione abituale, come “colleghi, familiari anche non conviventi. Via anche l’obbligo dei guanti nelle attività di vendita al dettaglio, rimane l’igienizzazione delle mani e dei manici dei carrelli della spesa.
L’orario di apertura e chiusura di centri estetici, acconciatori, prestatori di servizio alla persona rimane libero, ovvero secondo le modalità più confacenti, fino al 31 luglio.
Nell’ordinanza sono stati inseriti anche i Circoli culturali e ricreativi, i centri di aggregazione, l’università del tempo libero e della terza età.
Per l’apertura domenicale dei negozi di alimentari l’esecutivo provinciale assumerà una decisione entro la prossima settimana, prestando particolare attenzione alle zone turistiche.
Sul tema delle Rsa Fugatti ha anticipato che lunedì 15 è già in programma un incontro con i referenti e con Upipa e Spes per discutere una modalità di riapertura: “Sicuramente è un argomento delicato, ci aspettavamo che il Dpcm nazionale disciplinasse la possibilità delle visite ai parenti, ma il Governo ha preferito non consentire l’accesso – ha concluso Fugatti -. Sono tante le richieste che riceviamo dai familiari, vogliamo costruire un percorso di sicurezza e di garanzia per ospiti e parenti, lunedì illustreremo la proposta alle parti, e poi disciplineremo questa situazione con un’ordinanza, che dovremo adottare nel corso di una giunta straordinaria; nel frattempo fra lunedì e martedì, salvo decisioni autonome, non saranno consentite le visite”.

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