Coronavirus 4-6-2020: “La chiusura della frontiera austriaca mette a rischio le relazioni”
In Trentino un decesso, un uomo di 66 anni che era ricoverato in rianimazione dal 27 marzo scorso, un contagio, non riferito ad un ospite delle Rsa e non un caso nuovo rilevato negli ultimi 5 giorni, 15 le persone ricoverate, una in terapia intensiva, 611 i tamponi effettuati: questi i dati relativi a giovedì 4 giugno sul contagio da Coronavirus.
Questi i dati odierni dei contagi da coronavirus in Trentino:
5.438 (+1) totale positivi;
255 (-17) attualmente positivi;
4.715 (+17) guariti;
468 (+1) deceduti.
Questi i dati del coronavirus nell’Alto Garda e Ledro alla data di giovedì 4 giugno:
863 contagiati (ultimo incremento 28 maggio);
723 (+2) guariti;
97 decessi (ultimo incremento 3 maggio);
43 contagiati rimanenti.
Questa la suddivisione per città:
Arco: 21 rimanenti – 381 (=28 maggio) contagi – 326 (+2) guariti – 34 (=) decessi
Drena: dal 27 maggio non ci sono più contagiati. 13 contagi – 13 guariti
Dro: 6 rimanenti – 96 (=28 maggio) contagi – 74 (=) guariti – 16 (=) decessi
Ledro: 6 rimanenti – 172 (=25 maggio) contagi – 136 (=) guariti – 30 (=) decessi
Nago Torbole: 1 rimanente – 12 contagi (=26 maggio) – 11 guariti
Riva del Garda: 9 rimanenti – 169 (=23 maggio) contagi – 144 (=) guariti – 16 (=) decessi
Tenno: dal 21 maggio non ci sono più contagiati. 20 contagi – 19 guariti – 1 decesso
Il presidente ha anche fatto il punto sulle attività più recenti, partendo dall’incontro con il Console austriaco con il quale ha affrontato il tema della chiusura delle frontiere. “Non c’è certezza – ha detto il presidente – che si possa arrivare ad una soluzione positiva con l’apertura dei confini, nonostante in Italia vi sia una situazione stabilizzata che meriterebbe di vedere un approccio diverso da parte del Governo austriaco. Nel corso dell’incontro di oggi abbiamo manifestato il disagio di un territorio che fa anche parte dell’Euregio, perché è difficile giustificare davanti all’opinione pubblica una posizione come quella austriaca, che mette a rischio le relazioni. Siamo consapevoli però che su questo devono lavorare le diplomazie nazionali”.
Fugatti ha ricordato che ci si può muovere tra le regioni italiane e quindi non si capisce perché potrebbero esserci limitazioni da parte austriaca per alcune di esse.
Tra le tematiche di prossima analisi in vista di possibili cambiamenti nella disciplina attuale, Fugatti ha citato il tema della chiusura domenicale dei negozi di alimentari. Su questo ha annunciato di voler convocare a breve le categorie interessate per approfondire il confronto.
Sull’uso delle mascherine ha ricordato le disposizioni vigenti, annunciando anche su questo un supplemento di valutazione visto che da molte parti arriva la richiesta di toglierne l’obbligatorietà almeno all’aperto.