Rupe del castello di Arco, urgenti lavori di messa in sicurezza

Claudio Chiarani09/06/20202min
colodri Ferrata Arco 2 620

I recenti distacchi di alcuni sassi dalla parete sud della rupe del Castello di Arco dimostrano che è molto ammalorata e, per questo, va tenuta sotto strettissima sorveglianza. Così hanno sentenziato gli uffici competenti della Provincia e del Comune. Urge, insomma, un piano “corposo” per mettere in sicurezza la parete che dalla Torre Renghera termina con le vecchie barriere nell’Olivaia. Secondo una prima stima già conclusa l’importo di spesa preventivato si aggirerebbe sui 90.000 euro, ma è urgente intervenire perché in caso di forti piogge si potrebbero verificare altri distacchi come nel recente passato, che che hanno consigliato la chiusura del tratto di strada che porta verso Prabi.
Sarà necessario mettere in sicurezza quella parete imbrigliando il tutto con reti. Un’operazione di mesi, per questo il Comune sta cercando di ridurre il più possibile i tempi lavorando alacremente ad una soluzione rapida e tempestiva. I tecnici della Provincia che hanno eseguiti i rilievi lo hanno detto chiaramente: la roccia si presenta disgregata e va messa tutta in sicurezza, parete a monte compresa. Il vicesindaco Tomaso Ricci, dunque, ha detto che il Comune emanerà ordinanze specifiche la fine di garantire che i lavori si svolgano in sicurezza, sia per gli operai sia per i residenti, ma ha anche preannunciato che i disagi da sopportare saranno tanti, inutile nasconderlo. Il lavoro di messa in sicurezza della rupe lato est, invece, prosegue con la posa di reti metalliche che, una volta unite tra di loro con cavi d’acciaio chiodati alla parete faranno da “argine” ad eventuali disgregazioni di sassi e cadute pericolose per chi abita o transita lì sotto. Insomma, tutta la rupe va messa in sicurezza, ogni pericolo va eliminato.

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