Coronavirus, tutti gli aiuti dal Comune di Riva del Garda
Se l’emergenza sanitaria è decisamente in calo, sia per numero di contagiati sia per i decessi, col numero dei guariti in crescita, è l’emergenza economica quella che ora i cittadini si trovano davanti. Lo ha detto il primo cittadino di Riva Adalberto Mosaner, il quale ha fornito i numeri degli aiuti economici rapidamente “bruciati” dall’emergenza. Dei 92.700 euro a disposizione del Comune di Riva per aiutare le famiglie in difficoltà se ne sono “andati oltre il 97%, ossia 90.600 euro. Un dato impressionate se si pensa che negli altri comuni del Trentino tale dato si è fermato sul 34% della somma a loro disposizione. Una somma che ha visto circa 3.000 persone beneficiarne, le quali hanno dimostrato di avere meno di 1.000 euro sul conto corrente o, addirittura un saldo negativo dello stesso e, in casi particolari ed estremi di difficoltà meno di tremila. Un settimo dei residenti di Riva che, molto probabilmente, non potranno più ricevere altro in una seconda, ipotetica “tornata”. Insomma, ben 640 nuclei familiari che non hanno soldi, questa è la cruda verità al di là delle cifre sopra espresse. Una nuova povertà alla quale si è fatto fronte all’inizio con 170.000 euro (centomila euro del bonus governativo cui si sono aggiunte donazioni dalla Caritas e dal Comune stesso che ne ha messi a disposizione 50.000). Il tutto in due settimane, dal 15 marzo al primo aprile, dopo aver effettuato i controlli sulle domande ed averle, ovviamente, approvate prima di elargire l’aiuto economico ciascuno incrociando i dati forniti da Comunità di Valle (l’Icef 2019 poteva risultare più alto), Caritas e Provincia perché il Comune non ha liste di famiglie in difficoltà. Poi c’è la fornitura di prodotti alimentari, beni di prima necessità che sono stati acquistati ed elargiti a chi ne aveva bisogno il giorno stesso grazie ai volontari, 37 persone che si sono occupate dell’acquisto, logistica magazzino e consegna. In tutto, però, sono circa ottanta coloro i quali si sono messi a disposizione nell’attività di sostegno alimentare, tra cui le immancabili penne nere degli alpini. Gli aiuti possono essere chiesti alla Caritas (346-5345403), per bollette energia, gas, acqua, telefono al 333-6143018 del servizio sociale in Comunità di Valle, mentre per donare cibo si può chiamare il 344-2803625 (risponde Barbara) mentre per donazioni alla Caritas il codice Iban è il seguente: IT37O0801635320000002042088.