Coronavirus 2-5-2020: rimangono 319 positivi nell’Alto Garda e Ledro

Fabio Galas02/05/20204min
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Sono complessivamente 4.807 le persone che in Trentino hanno contratto il Coronavirus: vi sono infatti 48 positivi in più rispetto a ieri, due i decessi di cui uno nelle Rsa. 1299 i casi complessivi nelle Rsa di cui 614 con tampone, 19 i pazienti in terapia intensiva a cui si aggiungono 129 persone in altri reparti e 1.098 in isolamento fiduciario a casa. Record di tamponi oggi: il numero complessivo effettuato nelle ultime 24 ore è pari a 1744 tamponi.
Questi i dati odierni in Trentino:
4.807 Totale positivi;
1.908 Attualmente positivi;
2.209 Guariti;
2.474 Dimessi;
425 Deceduti;
Questi i dati del coronavirus nell’Alto Garda e Ledro:
788 (+3) contagiati;
373 guariti;
400 dimessi dalle strutture ospedaliere;
96 decessi;
319 (-20) 0,626%  attualmente positivi (contagiati meno guariti e deceduti).
Questa la suddivisione per città:
Arco: 348 contagi – 174 guariti – 186 dimessi – 33 decessi
Drena: 13 contagi- 9 guariti – 10 dimessi
Dro: 90 contagi – 33 guariti – 36 dimessi – 16 decessi
Ledro: 163 contagi – 75 guariti – 77 dimessi – 30 decessi
Nago Torbole: 11 contagi- 7 guariti – 7 dimessi
Riva del Garda: 146 contagi – 61 guariti – 70 dimessi – 16 decessi
Tenno: 18 contagi – 13 guariti – 13 dimessi – 1 decesso
Fugatti ha parlato anche della videoconferenza, avvenuta nel pomeriggio, con il ministro per gli affari regionali e le autonomie Francesco Boccia che sarà in Regione, sia a Trento che a Bolzano, lunedì 4 maggio.
“Il grado di contagio – sono state le parole del presidente Fugatti – è pari a 2,7, un dato che conferma la stabilizzazione della pandemia in Trentino e ci fa guardare positivamente al futuro. In due giorni sono stati fatti 3.000 tamponi, in totale in provincia abbiamo eseguito 38.700 tamponi che corrispondono, sulla popolazione, al 7,1%, la stessa percentuale del Veneto”.
Sull’incontro poi con il ministro Boccia: “Il tema che abbiamo affrontato è stato quello del patto di Milano, con il quale il Trentino contribuisce ogni anno alla stabilizzazione dei conti pubblici con un importo pari a 430 milioni all’anno. Abbiamo chiesto al Governo, come già anticipato, di sospendere questo pagamento; si trattava di un versamento straordinario rispetto allo statuto di autonomia per gestire una situazione ordinaria, che era appunto il raggiungimento del 3% del Pil nazionale, ma in seguito all’emergenza coronavirus i conti pubblici sono saltati. Ora queste risorse sono necessarie per gestire le nostre competenze, ovvero per esercitare le funzioni richieste dalla nostra autonomia speciale. Si tratta di una posizione comune con l’Alto Adige, ma anche con il Friuli Venezia Giulia”. L’interlocuzione con il Governo proseguirà, ha aggiunto il presidente, che ha ricordato come il ministro sarà in Regione proprio lunedì 4 maggio.
Il presidente Fugatti ha poi evidenziato che c’è il tema, forte dell’apertura di attività produttive come ristoranti, bar, estetiste, parrucchieri: “Il Governo sta predisponendo un percorso in base al quale dall’11 al 18 maggio verranno date alle realtà territoriali alcune autonomie decisionali. Devono però essere garantite alcune cose come il grado di contagio fra 0,6 e 0,7, e noi siamo al di sotto di questa cifra, e poi una precisa organizzazione sanitaria e di posti letto in terapia intensiva, che il Trentino ovviamente ha. Quindi attendiamo che il Ministero definisca cosa possiamo fare, nel frattempo lunedì partiranno i tavoli per la sicurezza per queste categorie produttive”.

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