Coronavirus 26-4-2020: da lunedì 27 in vigore la nuova ordinanza PAT
Sono 57 i nuovi contagiati dal Coronavirus nelle ultime 24 ore in Trentino, di cui 19 nelle RSA. 4 i minori, fra i 13 e i 16 anni, non gravi, e curati al proprio domicilio. 5 i decessi, di cui 3 nelle RSA. Le terapie intensive sono scese a 24. Il numero complessivo di tamponi effettuati è pari a 1347. L’incidenza di positivi è del 4%.
Questi il riassunto dei dati odierni in Trentino:
4.528 (+57) Totale positivi;
2.316 (-61) Attualmente positivi;
1.492 Guariti;
1.807 Dimessi;
405 (+5) Deceduti.
L’Alto Garda e Ledro, alla data di domenica 26 aprile, conta:
767 (+7) contagiati da coronavirus;
261 (+18) guariti;
295 (+17) dimessi dalle strutture ospedaliere;
92 (+0) decessi.
Questa la suddivisione per città:
Arco: 341 (+4) contagi – 135 guariti – 150 dimessi – 31 decessi
Drena: 13 contagi- 6 guariti – 8 dimessi
Dro: 89 contagi – 23 guariti – 27 dimessi – 16 decessi
Ledro: 155 (+2) contagi – 42 guariti – 45 dimessi – 29 decessi
Nago Torbole: 11 contagi- 7 guariti – 7 dimessi
Riva del Garda: 141 contagi – 39 guariti – 49 dimessi – 15 decessi
Tenno: 17 contagi – 9 guariti – 9 dimessi – 1 decesso
Domani entreranno in vigore gran parte delle misure contenute nella nuova ordinanza della Provincia Autonoma adottata sabato 25 aprile. Si tratta di misure di allentamento che consentono fra l’altro l’accesso ad alcuni esercizi commerciali, l’uso delle piste ciclabili per recarsi al lavoro, l’uscita di entrambe i genitori con figli minori nelle vicinanze dell’abitazione, e che rendono obbligatorio l’uso delle mascherine nei luoghi pubblici. Entrerà invece in vigore mercoledì la misura che riguarda l’acquisto di cibo take away, in ristoranti, pizzerie o gelaterie del proprio comune (o quello limitrofo se il comune di residenza fosse sprovvisto di questo esercizi), previa prenotazione telefonica, per evitare assembramenti.
“Per quanto riguarda i decessi – ha spiegato Fugatti – abbiamo voluto approfondire ulteriormente chiedendo ad Apss di rendere più nitida, con la collaborazione delle Rsa, la reale situazione in queste strutture. Ci sono due tipi di classificazione dei decessi, il primo – ed è quello prescritto dagli istituti nazionali – considera Covid solo i casi acclarati da tampone; il secondo – che abbiamo voluto introdurre per migliorare la conoscenza del fenomeno – si basa sulla certificazione Istat redatta da un medico che prende in considerazione i sintomi pur in assenza di un responso da tampone. Apss ha confermato che il totale dei decessi Covid in Trentino confermati da tampone era di 400 persone (oggi il numero sale a 405): di questi, 188 avvenuti nelle Rsa. In queste ultime, l’indagine col sistema Istat fa ‘emergere’ 108 ulteriori casi che – si badi bene – fanno parte del numero complessivo di decessi avvenuti per qualsiasi causa nelle Rsa che assomma a 605 unità.
Sarà ora l’Istituto Superiore di Sanità a decidere come gestire queste ulteriori informazioni, nell’ambito di un criterio di classificazione che dovrà essere uniforme su tutto il territorio nazionale”.
Da domani alcuni pazienti Covid verranno spostati dalla RSA di Rovereto a quella di Volano, aperta poche settimane, fa proprio per garantire una maggiore sicurezza ai pazienti colpiti dal Coronavirus provenienti dalle case di riposo.