Coronavirus: dallo Stato 13 milioni di euro per l’Azienda sanitaria trentina
Misure straordinarie che verranno utilizzate in particolare per reclutamento del personale e per i rapporti con gli erogatori privati sono state destinate dallo Stato alla Provincia, in deroga alle disposizioni legislative che stabiliscono l’autofinanziamento, per le Province autonome di Trento e di Bolzano, dei rispettivi servizi sanitari senza alcun apporto da parte dello Stato. Si tratta di 12.937.383,00 euro che serviranno a far fronte alla straordinaria emergenza rappresentata dalla pandemia che oggi la Giunta provinciale ha assegnato all’Azienda sanitaria. Nel dettaglio euro 12.494.322 sono destinate a spese correnti ed euro 443.061 euro per spese di edilizia sanitaria. “Circa 6,7 milioni di euro – ha commentato l’assessore Segnana – servono proprio per il reclutamento del personale e per l’attivazione delle unità speciali territoriali di continuità assistenziale. Sul fronte del personale vale la pena di ricordare che già alla metà di marzo Apss ha contattato gli specializzandi del terzo e quarto anno e ha provveduto ad acquisire medici neoiscritti e infermieri cessati dal lavoro per pensionamento. Questo ci ha consentito, alla fine di marzo, di poter contare su quasi una quarantina in più di medici ed infermieri destinati all’emergenza”.
Con la stessa deliberazione, l’esecutivo ha stabilito di approvare il Programma operativo per la gestione della pandemia Covid-19, che verrà poi trasmesso al Ministero della Salute e al Ministero dell’economia e delle finanze per la successiva approvazione a livello ministeriale.
Le risorse saranno così suddivise:
6.734.528 euro per reclutamento delle professioni sanitarie e per l’attivazione delle unità speciali di continuità assistenziale
2.215.306 euro per lavoro straordinario
2.126.693 euro per aumento dei contratti negoziali con strutture private
1.417.795 euro per la messa a disposizione di personale e apparecchiature da parte delle strutture private
443.061 euro per la realizzazione di opere di edilizia sanitaria anche temporanee per pazienti Covid