La spesa nel supermercato preferito di Arco: ecco le precisazioni
La Polizia locale ha segnalato alcuni casi in cui, nel Comune di Arco, la recente apertura alla possibilità di fare la spesa al supermercato preferito (anche se non è il più vicino a casa e anche se si trova nel Comune limitrofo, ma solo se nelle immediate vicinanze del confine) è stata fraintesa, quando non presa palesemente a pretesto per aggirare le misure di contenimento relative all’emergenza sanitaria.
I casi segnalati dalla Polizia locale, in particolare, sono di due tipi: da una parte c’è chi compie ampi spostamenti per acquisti alimentari di poca entità (il che non è ammesso, e quindi sanzionato, nemmeno per la spesa nei pressi di casa); e dall’altra chi compie questi spostamenti a piedi o in bicicletta anziché in auto, col risultato che l’uscita ha una durata sensibilmente più lunga del ragionevole.
Per questo si ritiene utile tornare sull’argomento con alcune precisazioni:
La possibilità di recarsi a un supermercato che non sia il più vicino a casa è subordinata al fatto di fare effettivamente la spesa, e al fatto che la spesa sia in quantità sufficiente per una settimana o almeno per diversi giorni (in caso di controllo, se la persona controllata avrà con sé una quantità esigua di alimentari, le forze dell’ordine riterranno lo spostamento ingiustificato e provvederanno a sanzionare);
Il tragitto che si compie per raggiungere il supermercato e successivamente quello per ritornare a casa deve essere il più diretto (in caso di controllo, se la persona controllata non si troverà sulla direttrice più breve tra casa e il supermercato, le forze dell’ordine riterranno lo spostamento ingiustificato e provvederanno a sanzionare);
Se il supermercato che si sceglie non si trova vicino a casa, lo spostamento per raggiungerlo andrà fatto possibilmente in auto; andare a piedi o in bicicletta sarà ritenuto giustificato (e non sanzionato) solo se richiederà un tempo breve, non oltre una quindicina di minuti.
Si ricorda che la possibilità di fare la spesa nel supermercato preferito (e non solo in quello più vicino a casa) è una apertura rispetto alla rigida interpretazione delle norme, legata alla valutazione per la quale il nostro territorio in alcuni casi non si presti a regole di comportamento pensate per le grandi città, e che quindi sia opportuna un’interpretazione più elastica, nei limiti però di quanto sopra precisato.
Si raccomanda a tutti, quindi, di non approfittarne e di partecipare con responsabilità e buon senso alla migliore gestione di questa situazione di grave emergenza sanitaria, limitando gli spostamenti e i rapporti sociali, quindi anche le uscite per la spesa, in linea con il senso delle restrizioni stabilite dal Dpcm cosiddetto #Io resto a casa.