A Riva cantiere pronto per la ripartenza per la chiesa di S. Maria Assunta

Era uno dei cantieri più attesi di Riva, quello che dovrà sistemare la chiesa di Santa Maria Assunta. Prima che scattasse l’emergenza sanitaria la ditta che si era aggiudicata i lavori aveva appena fatto in tempo a posizionare i ponteggi, poi l’inevitabile e necessario stop in ottemperanza alle disposizioni del governo e della provincia ad esso legate. Per il restauro dell’edificio di culto sono stati stanziati un milione e mezzo di euro, circa un milione e centomila stanziati dalla Provincia e 250.000 dalla Cei, la Conferenza Episcopale Italiana. Il tutto per ridare nuova “dignità” alla chiesa e riportarla all’antica magnificenza, se non come quando venne eretta, ossia nel 18° secolo (la costruzione iniziò nel 1728 e terminò con la posa della pavimentazione nel 1750) su progetto dell’ing. Cipriano Tacchi. Un primo restauro avvenne nel 1875, poi il terremoto più recente del 1976 che ne decretò la chiusura fino al 1979, anno in cui terminarono i lavori di risanamento delle ferite causate dal sisma. Oggi, dunque, dopo una quarantina d’anni da quell’ultimo intervento, la ditta veneziana Lares si aggiunge a riportare all’antico splendore l’edificio religioso non appena si potrà ripartire con i cantieri. Firmano il progetto di restauro l’architetto Roberto Paoli, roveretano, e l’ingegner Paolo Foraboschi quello della parte strutturale che interessa l’adeguamento alla normativa antisismica e la sistemazione della copertura, restauro delle facciate esterne comprese. Completano il tutto la pulizia delle decorazioni e degli intonaci. Il Comune aveva deliberato di elargire la somma di 20.000 euro allo scopo contributivo per la salvaguardia della chiesa, mentre altri 130.000 euro ce li metterà la parrocchia che spera di poter partire quanto prima.