Coronavirus 15-4-2020: +3 contagi nell’Alto Garda. Possibile la quarantena negli alberghi
Sono complessivamente 3891 le persone che in Trentino hanno contratto il Coronavirus, di queste 1046 sono state contagiate nelle RSA. Nelle ultime 24 si sono registrati 8 decessi e 76 nuovi contagi. Il totale delle persone decedute sale quindi a 318. I guariti salgono a 798. Le persone ricoverate in terapia intensiva, in progressivo calo, scendono a 48, i contagiati alle cure domiciliari sono 1728.
L’Alto Garda e Ledro, alla data di mercoledì 15 aprile, conta 673 contagiati da coronavirus, 97 guariti, 126 dimessi dalle strutture ospedaliere e 74 decessi.
Questa la suddivisione per città:
Arco: 320 contagi (+2) – 55 guariti – 68 dimessi – 26 decessi (1 oggi)
Drena: 11 contagi- 1 guariti – 2 dimessi
Dro: 72 contagi- 8 guariti – 12 dimessi – 16 decessi
Ledro: 138 contagi- 16 guariti – 20 dimessi – 26 decessi
Nago Torbole: 9 contagi- 4 guariti – 4 dimessi
Riva del Garda: 109 contagi (+1) – 11 guariti – 18 dimessi – 5 decessi
Tenno: 14 contagi(+1) – 2 guariti – 1 decesso
“Da domenica ad oggi la situazione nel comune di Dro, uno dei più colpiti dalla pandemia, permane stazionaria – ha scritto il sindaco Vittorio Fravezzi – ossia nessun nuovo contagio. Ora attendiamo che aumentino ulteriormente le guarigioni di chi è a domicilio. Oggi – ha proseguito – tutti i sindaci dell’Alto Garda e Ledro hanno stanziato risorse utili per i lavori socialmente utili quanto mai necessarie in una fase emergenziale come questa. Si è anche espressa all’Unità di crisi provinciale la difficile situazione delle quattro Rsa del territorio”. I sindaci hanno richiesto un ulteriore sostegno per affrontare l’emergenza per il rischio contagio e la sicurezza di ospiti e operatori. “Successivamente – conclude il sindaco Fravezzi – ho fatto sopralluogo con i responsabili provinciali Ruscitti e Decol, della task-force provinciale, presso la vecchia sede della casa di riposo che potrebbe divenire spazio utile a gestire in sicurezza gli ospiti delle Rsa e per far tornare al più presto la normalità”.
“I numeri del contagio sono ancora importanti, ma ci sono, certamente alcuni dati positivi – ha detto il presidente Fugatti – La percentuale di contagiati rispetto al numero dei tamponi effettuati si attesta circa al 9%, una cifra che ci aspettiamo possa scendere ulteriormente nei prossimi giorni, con l’aumento del numero dei tamponi, disponibilità di reagenti permettendo”.
“Voglio precisare – ha detto Fugatti – che i cantieri all’aperto possono riaprire solo se viene garantita la sicurezza dei lavoratori e degli imprenditori. Stiamo preparando un vademecum, d’intesa con sindacati e associazioni di categoria. Valgono, comunque, le regole già in vigore, ovvero distanze di sicurezza, mascherine e controllo della temperatura. Va chiarito, inoltre, che rispetto alle ordinanze in vigore sulla mobilità personale non è cambiato nulla”.
Il presidente ha poi annunciato che sono già 14 le strutture alberghiere che si sono rese disponibili per ospitare malati Covid che non necessitano di cure ospedaliere. “Domani vi sarà sul tema un tavolo tecnico per mettere in moto questo percorso che ci pare molto importante e innovativo anche rispetto al livello nazionale”.