Troppi cinghiali in giro, rischio di proliferazione
Con le persone chiuse in casa e le località di villeggiatura deserte si sta assistendo ad una preoccupante crescita degli ungulati. Cinghiali nella fattispecie che, si sa, sono molto prolifici e si riproducono in grande quantità. Cinghiali che scorrazzano liberi e indisturbati dalla presenza umana, arrivando a spingersi anche nelle campagne limitrofe alle città deserte. Ezio Berteotti, ispettore capo della Forestale a Riva del Garda, lancia “l’allarme” sul preoccupante fenomeno dell’aumento della popolazione dei cinghiali e di come questi abbiano aumentato il loro raggio d’azione, spingendosi in zone normalmente frequentate dagli umani. Nessuna emergenza per ora, ma solo un grido d’attenzione che, non appena finita l’emergenza Covid 19, dovrà essere subito preso di petto. I cacciatori, infatti, costretti dal Decreto Ministeriale come tutti a stare a casa, non possono preoccuparsi dell’abbattimento programmato come era stato deciso a livello provinciale, per cui essendo l’unica categoria autorizzata è chiaro che gli ungulati crescono ancora di numero. “Non va dimenticato – ha detto il presidente della sezione cacciatori di Arco-Riva Angiolino Betta – che i cinghiali potrebbero essere portatori della peste suina, dunque un controllo sulla loro proliferazione è quanto mai necessario. Solo con un’eventuale deroga si potrebbe intervenire subito”.