Le opposizioni di Riva del Garda: “Si faccia il Consiglio comunale in videoconferenza”

Il consigliere comunale pentastellato Andrea Matteotti ha scritto al primo cittadino di Riva del Garda per sapere se il Consiglio comunale possa essere convocato “da remoto”. Ma anche le Commissioni, Conferenza dei capigruppo e una conferenza informativa settimanale. Matteotti non è l’unico firmatario dell’interpellanza, alla quale si sono aggiunti Mirella Serafini, Franca Bazzanella, Flavio Prada, Isabella Iandarino, Stefano Santorum, Silvia Betta, Marco Martini e Luca Grazioli. I consiglieri chiedono a Mosaner, visto il recente Decreto Legge del 17/3/2020 che cita anche di non fermare la macchina amministrativa comunale, se non sia possibile riunirsi grazie alle varie “piattaforme” tramite collegamento in videoconferenza. Matteotti nel documento “suggerisce” anche i nomi delle piattaforme web quali Skype, Meetings, Hangouts di Google, GoToMeeting, Cisco Webex Meetings, Microsoft Team, etc.. aggiungendo che alla data del 7 aprile, nonostante l’emergenza in atto il Comune di Riva non ha saputo o voluto dare una risposta ufficiale alla richiesta. “In questo frangente – scrive Matteotti – mi è arrivato uno striminzito messaggio sulla chat Whatsapp dal presidente del Consiglio comunale col quale mi si diceva d’informare l’adeguata strumentazione io abbia disponibile.” Insomma, ad una settimana dalla richiesta i consiglieri firmatari chiedono una risposta, anche minima e ufficiosa, perché la Conferenza dei capigruppo convocata per il 7 aprile è stata fatta con modalità “in presenza” invece che da remoto al fine di garantire massima sicurezza a tutti, perché i consiglieri non sono stati interpellati ufficialmente, nemmeno dai servizi comunali al fine di verificare la dotazione di ciascuno per collegarsi da remoto e, infine, quali iniziative e con quali tempistiche il Comune intende adottare per favorire l’attività politico-amministrativa del consiglio comunale e delle varie Commissioni.