Addio a Zita Chemolli, colonna della Riva turistica del dopoguerra

Claudio Chiarani27/03/20202min
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Zita Chemolli, storica imprenditrice in campo turistico con la sua “Villa Zita” in zona Restel de Fer, a Riva del Garda è scomparsa presso la Fondazione Città di Arco dove si trovava ospite da due anni a questa parte. Una serie di complicazioni del suo quadro clinico, già difficile per la sua età (avrebbe compito 89 anni il 26 aprile prossimo) l’hanno debilitata fino alla morte. Da Palma di Maiorca dove si trova per lavoro e dove ha messo su famiglia, il figlio Manuel è sconvolto, anche perché a causa del Coronavirus gli è impedito spostarsi per darle l’estremo saluto. Zita Chemolli era sorella di Franco, storico gestore della Spiaggia degli Ulivi e di Renata, la mamma di Camillo, Nadia e Barbara Rezzaghi. Un fratello ed un’altra sorella erano morti anni fa. Dopo l’impiego nel negozio di elettrodomestici dell’ex marito in via Diaz, aveva iniziato l’attività nel Garnì che portava il suo nome, attività che ha portato avanti fino alla fine degli anni ’80 del ‘900. Poi aveva aperto un negozio in Galleria San Marco a Riva del Garda, attività che, a seguito di una malattia, aveva dovuto abbandonare. Zita aspettava che il figlio tornasse per il suo 89° compleanno, purtroppo l’indebolimento del suo fisico non le ha consentito di “reggere” un’ultima volta e poter riabbracciare lui e i nipotini. Ci ha lasciati un’altra colonna della rinascita economica dalla Seconda Guerra Mondiale di Riva del Garda.

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