Coronavirus, due arcensi a spasso in auto simulano la tosse alla Polizia: denunciati
Non si fermano i controlli della Polizia di Stato per far rispettare le misure emanate dal Governo per contrastare la diffusione del coronavirus e anche nell’Alto Garda c’è ancora chi non ha capito le norme imposte per la sicurezza di tutti. Nella giornata di martedì 17 a Riva del Garda gli Agenti del Commissariato hanno denunciato un uomo di Arco ed uno straniero sorpresi a bordo di un auto mentre si stavano dirigendo verso Arco. Chiesto il motivo del loro spostamento, uno dei due simulava una forte tosse riferendo che si erano recati alla guardia medica di Riva del Garda. Compreso che i due stavano simulando la malattia la Polizia riusciva ad accertare che non si erano mai recati presso la Guardia Medica e pertanto, oltre alla denuncia per la violazione dell’art. 650 C.P., venivano segnalati all’A.G. per aver fornito false indicazione sul loro stato personale.
“Questi comportamenti, ed in particolare quelli che simulano situazioni non vere – commenta il vice Questore Salvatore Ascione – comportano un ulteriore aggravio per tutte le Forze di Polizia impegnate a preservare il territorio, non solo dai rischi connessi alla ulteriore diffusione del contagio ma anche dalla predatoria. Rimane, pertanto, fondamentale uno sforzo comune di tutti i cittadini per evitare situazioni che poi potrebbero costringere il singolo, qualora controllato, a raccontare fatti non veri, rischiando ulteriori denunce”.
Nelle ultime due giornate in Trentino sono state denunciate 11 persone, ne sono state controllate oltre 800 e circa 45 attività commerciali, per inosservanza dei provvedimenti in relazione ai D.L. ed ai DCPM emanati per l’emergenza epidemiologica.
Lunedì 16 marzo a Riva del Garda la Polizia ha denunciato un giovane che in bici stava andando a casa della fidanzata.