Nel Garda trentino bassi i dati 2019 sulle polveri sottili

Claudio Chiarani12/03/20202min
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I dati sulle polveri sottili, ossia quelle polveri talmente microscopiche da essere invisibili all’occhio umano ma, se presenti in gran quantità molto dannose per il nostro organismo, confortano la qualità dell’aria in quel di Riva. Nel 2019 (i dati si riferiscono allo scorso anno) il limite per le polveri sottili è stato superato solamente 5 volte. Si è sforato il limite per l’ozono 13 volte, ma solamente nelle giornate estive più calde dove l’irraggiamento solare è la principale “causa”. Bassi anche i valori del biossido di azoto, altro elemento che si è mantenuto sotto il limite di 200 microgrammi/metro cubo, anche nei mesi autunnali e invernali del 2019. Dato questo che è molto positivo visto che è in questi mesi, invece, che il biossido di azoto si concentra maggiormente nell’aria. Un “merito” di questi bassi valori e dei pochi sforamenti può certamente essere ascritto al teleriscaldamento, fonte di calore che eliminando il gas metano e altri combustibili (gasolio o nafta) permette di abbattere le emissioni inquinanti nell’aria. Dati a parte, dunque, sui valori degli sforamenti e delle giornate in cui si sono verificati la qualità dell’aria in quel di Riva è decisamente migliore. Certo, c’è ancora molto da fare, ad esempio portare il teleriscaldamento laddove non è ancora presente, grandi condomini, alberghi o strutture pubbliche che abbisognano di calore. AGS Power sta portando avanti la rete degli allacciamenti in via Filanda, via Pigarelli e dove sorgono i nuovi insediamenti abitativi. Tutte “attenzioni” che ci permettono di respirare meglio.

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