Biblioteca Emmert di Arco: la soddisfazione degli utenti
La biblioteca civica «Bruno Emmert» di Arco ha svolto un sondaggio presso i propri utenti per registrare la soddisfazione percepita dei servizi erogati, con la raccolta di 100 questionari. L’esito è stato molto positivo: il 94% degli intervistati si è dichiarato soddisfatto o molto soddisfatto.
Uno dei temi monitorati è il gradimento degli orari al pubblico: è stato confermato che le fasce orarie attualmente più utilizzate sono quella dalle 14.30 alle 16.30 e quella dalle 10.30 alle 12. Il grado di soddisfazione rispetto all’orario di apertura è risultato soddisfacente o molto soddisfacente per l’83% degli intervistati, insoddisfacente o molto insoddisfacente per il 15% (il 2% non sa). La positività del giudizio emerge più chiaramente se confrontato con le risposte del precedente sondaggio, risalente al 2016, quando solo il 69% si era dichiarato soddisfatto degli orari, contro un 28% dichiaratamente insoddisfatto; è quindi evidente che le modifiche avvenute nel frattempo sono state apprezzate. Tra coloro che si sono dichiarati insoddisfatti, tre utenti hanno chiesto l’apertura serale, quattro il sabato pomeriggio, uno entrambe, uno il sabato con orario continuato fino alle 18.30, e uno l’apertura serale e la domenica.
Molto positivo l’apprezzamento per il personale, in termini sia di cortesia e gentilezza (96% soddisfatto o molto soddisfatto), sia di preparazione e competenza (88% soddisfatto o molto soddisfatto). Scarsa invece la conoscenza del Fondo antico «Bruno Emmert»: il 51% degli intervistati ha dichiarato di non conoscerne l’esistenza.
Interessante che il 43% degli intervistati abbia dichiarato di utilizzare la stazione di autoprestito RFID, con giudizio positivo sull’utilizzo da parte del 63% e con solo l’1% che ha dato un giudizio negativo.
Il 36% degli intervistati ha dichiarato di aver partecipato almeno una volta, nell’ultimo anno, a eventi e iniziative organizzate dalla biblioteca, il 68% dichiarandosi soddisfatto del loro numero e della loro qualità, contro un 1% che si è dichiarato insoddisfatto e un 31% che non sa.
Il questionario, erogato tra settembre e novembre 2019, si chiudeva con la possibilità di aggiungere suggerimenti, che sono stati 16, quindi non rappresentativi della percezione globale del campione. Quello che si rileva è la richiesta di una ristrutturazione degli spazi interni della biblioteca per renderli più funzionali.
Rispetto al 2016 il questionario è stato aggiornato ai nuovi servizi erogati, in particolare l’autoprestito, ma è rimasto sostanzialmente uguale. Si è preferito invece modificare le modalità di raccolta dei dati: invece della distribuzione di massa dei questionari, dove la partecipazione era su base volontaria e quindi il campione non era controllabile ma autoselezionato, quest’anno -anche sulla base dei consigli dei colleghi della biblioteca comunale di Trento- si è proceduto a intervistare gli utenti in biblioteca sulla traccia del questionario, a cura di personale non bibliotecario, su un campione scelto casualmente, con le interviste organizzate per fascia oraria.