Il 22 marzo sarà la giornata dedicata alla pulizia della Sarca da Pinzolo al Garda
La prima domenica di primavera 2020, oltre che essere la giornata mondiale dell’acqua, sarà anche la giornata in cui diverse associazioni si porteranno lungo le sponde del fiume Sarca per ripulirlo dalle immondizie che, immancabili a causa dell’imbecillità umana, ne costellano le sponde. L’iniziativa, presentata presso la sede del BIM (Bacino Imbrifero Montano) Sarca-Mincio-Garda a Tione segue la stessa già messa in atto l’anno scorso da Torbole ad Arco, che ha visto decine di persone setacciare il fiume e raccogliere una gran quantità di porcheria.
Un’iniziativa dell’associazione “Rotte Inverse” che aveva radunato decine di persone sulle sponde del fiume per la raccolta di rifiuti, plastiche e tutto quello che trovavano sul loro passaggio. Ora, grazie alla associazione di Arco, il coinvolgimento di altre realtà territoriali che il 22 marzo prossimo setacceranno il fiume per 77 chilometri, da Pinzolo a Torbole in una giornata ecologica che si prevede già molto partecipata. Sono stati formati dei gruppi di lavoro i quali, nelle aree a loro affidate, possano muoversi autonomamente e in sicurezza (per questo è stata avvisata Dolomiti Hydro Energia in modo che il livello delle acque sia mantenuto basso) raccogliendo quanto si trova lungo le sponde. Dall’associazione pescatori a quella faunistica, passando per i vari amministratori dei Comuni lungo i quali scorre la Sarca, tutti sono mobilitati e invitati a partecipare alla giornata ecologica. Un’altra riunione informativa e logistica si svolgerà a fine febbraio. Sul tratto che scorre in Busa, nei comuni di Torbole ed Arco, si fa referente l’associazione “Rotte Inverse”. La “caccia” ai rifiuti è dunque aperta, anche se come non va mai dimenticato di dire “basterebbe un po’ di educazione da parte di tutti per avere un ambiente pulito, sostenibile e più vivibile.”