Riva del Garda: quale destino per il sentiero del Tracciolino?
Nei giorni scorsi il Comune di Riva ha approvato il protocollo d’intesa 2020-2023 inerente il “progetto integrato di sviluppo degli sport outdoor nel Garda Trentino e in Val di Ledro”, ma della la trasformazione del sentiero alpinistico “M. Torti” – detto “Tracciolino” – in via ferrata non c’è traccia, creando un contrasto con l’Azienda di Promozione del Garda Trentino.
Il Tracciolino di Pregasina è una via panoramica relativamente facile da percorrere che dall’ingresso per Pregasina conduce sino all’Hotel Pier, ed essendo piuttosto frequentata (peraltro in misura crescente negli gli ultimi anni) richiede comunque una certa abilità alpinistica per affrontarla. Secondo l’Azienda di Promozione del Garda Trentino sarebbero comunque necessarie alcune migliorie trasformandola in via ferrata per poter garantire ai suoi fruitori un’esperienza fantastica ma pur sempre sicura. A detta di APT, infatti, “Manca nell’offerta altogardesana quello che potrebbe diventare il “gioiello” della promozione outdoor”.
L’assessore ai lavori pubblici Zanoni, però, ha precisato che pur avendo l’intenzione di promuovere gli sport outdoor nella zona, la Giunta non intende assolutamente prendersi carico della trasformazione del Tracciolino in via ferrata. Le motivazioni sono da addurre sia a fattori di responsabilità (non è ancora stato individuato chi possa prendersi carico del’idea, e la Sat si è già pronunciata negativamente) sia di bilancio, perché a detta della Giunta a tale progetto non è stato destinato nemmeno un centesimo. Del resto, il destino del Tracciolino è solo uno degli interrogativi che riguardano le future trasformazioni delle vie ferrate di zona. Per il sentiero del Colodri di Arco, per esempio, è già stato ideato uno spostamento della linea di salita per ridurre la possibilità degli utenti di ritrovarsi coinvolti in episodi franosi, mentre per la ferrata Rio Salagoni di Drena è stato altresì conferito un incarico di studio preliminare per valutarne la pericolosità geologica e stabilire quali interventi siano necessari sempre per garantire la massima sicurezza.