16 alloggi dell’Opera universitaria per gli agenti di Polizia di Stato
16 alloggi a disposizione degli agenti di Polizia di Stato provenienti da fuori provincia, il finanziamento per la ristrutturazione della nuova palazzina della Questura di Trento e l’acquisto per 6 vetture del programma Mercurio. Sono tre delle azioni frutto della sinergia tra Provincia autonoma di Trento e Questura di Trento.
“È questo – ha detto il presidente Fugatti – un modo per rendere più appetibile la scelta di fermarsi in Trentino piuttosto che cercare di avvicinarsi ai territori d’origine o comunque in zone dove il costo della vita è inferiore. Attraverso queste iniziative crediamo di poter realizzare le condizioni per dare una risposta alla richiesta di sicurezza che la gente ci manifesta”. Il presidente ha voluto infine ringraziare le forze dell’ordine per le numerose operazioni svolte su tutto il territorio provinciale nelle ultime settimane.
“I 16 miniappartamenti – ha spiegato il questore Garramone – permetteranno di far rimanere sul nostro territorio gli agenti più giovani. Fino a qualche tempo fa, il Trentino era il territorio italiano con l’età di media degli agenti più alta in Italia, pari a 48,4 anni. Nell’ultimo anno, con l’arrivo di nuovo personale, l’età si è abbassata a 47”.
Gli alloggi in convenzione sono di proprietà della Provincia di Trento, affidati in gestione all’Opera universitaria. Quattro dei 16 miniappartamenti previsti dall’intesa sono già stati messi a disposizione della Questura, mentre entro la fine del 2020 si prevede di incrementare il numero di posti letto disponibili.
Sempre nel 2020 si completeranno i lavori della nuova palazzina – adiacente all’attuale questura di Trento – che andrà ad ospitare i nuovi uffici della divisione Polizia amministrativa, sociale e dell’immigrazione (ufficio passaporti, ufficio armi, ufficio licenze, ufficio immigrazione), nonché la mensa di servizio della Polizia di Stato, per un investimento provinciale di 5,9 milioni di euro.
La Provincia autonoma di Trento ha infine stanziato 35.000 euro per l’acquisto e l’installazione su 6 vetture della piattaforma tecnologica “Sistema Mercurio”. Si tratta di un tablet, fissato sulla plancia della volante (che può anche essere rimosso e utilizzato all’esterno) e di una telecamera esterna, utilizzato per la video sorveglianza in mobilità e per il servizio di lettura automatica delle targhe che consente una geo-localizzazione costante alla centrale operativa e potrà intervenire in maniere più rapida ed efficace in situazioni di emergenza.