Una larva fa strage di palme: bisogna applicare subito l’antidoto
Un lepidottero sta decimando le palme dell’Alto Garda trovando rifugio nella parte vitale delle sue foglie, succhiandone la linfa fino a farle morire. Il nome della specie poco importa (Paysandisia archon), ciò che conta, invece, è che la larva diventa una farfalla che mangia letteralmente la pianta, scavando all’interno del tronco delle vere e proprie gallerie. Originaria del Sudamerica, in particolare dall’Argentina, ora ha fatto la sua comparsa anche nell’Alto Garda innescando seria preoccupazione per le palme locali che muoiono in poche settimane quando la larva ha finito di succhiarne la linfa. Le larve arrivano a misurare in primavera, prima della schiuma, la lunghezza di otto centimetri. Un fenomeno preoccupante, che sulla sponda veronese del lago di Garda ha già fatto strage perché si è tardato ad intervenire, dunque nel Garda trentino è necessario far presto vista la presenta in grande quantità di palme sul nostro territorio. Alcuni albergatori in particolare hanno già chiesto ai tecnici dell’Agraria cosa fare e come intervenire visto che l’antidoto esiste. Un prodotto naturale al 100% fatto di piccolissimi vermi in grado di eliminare le larve prima della schiuma. Per una larva, però, servono dieci milioni di vermi che si applicano alla palma malata con una specifica preparazione da spalmare fino alla scomparsa del parassita. Gli interessati hanno potuto vedere i sistemi di applicazione durante un incontro pubblico dove i tecnici di Agraria hanno illustrato le modalità d’intervento. L’unica raccomandazione degli esperti è stata quella di fare in fretta, per evitare che il lepidottero provochi danni incalcolabili al nostro territorio.