Servono più risorse per il corpo di Polizia locale intercomunale

I sindaci dell’Alto Garda e Ledro lo chiedono a gran voce: “Abbiamo bisogno di maggior considerazione”, che tradotto significa più denaro per gestire al meglio il lavoro degli agenti. Betta, Morandi, Girardi, Mosaner, Fravezzi, Marocchi e Michelotti, ossia i sette primi cittadini dei Comuni interessati, hanno firmato un documento che sarà portato al governatore Maurizio Fugatti nel quale si chiede che la Provincia di Trento metta a disposizione più soldi per la gestione congiunta degli agenti del Corpo di Polizia Locale Intercomunale nell’Alto Garda. Una richiesta di “parità di diritti” in pratica, che equipari il territorio che produce il maggior indotto economico provinciale che sarebbe, invece, oggetto di disparità di trattamento rispetto ad altri territori della provincia di Trento. Cosa che anche il presidente della Comunità di Valle, e non da ieri, ha evidenziato in più occasioni e personalmente il mese scorso al presidente Fugatti in visita alla Comunità di Valle dell’Alto Garda e Ledro.
Il Corpo di Polizia locale costa tre milioni e mezzo di euro e riceve dalla Provincia un finanziamento di 600 mila euro, cifra che è pari al 17% circa del costo totale, e se si mettono a confronto i finanziamenti che da Trento si riversano sugli altri territori si evince la netta disparità di “trattamento”. Valga per tutti i confronti la Rotaliana dove si spendono 2,2 milioni di euro e se ne ricevono quasi novecentomila dalla PAT. Disparità che per i sindaci dell’Alto Garda e Ledro erano, forse, giustificabili all’inizio del progetto dei Corpi intercomunali, nel 2009, ma oggi assolutamente fuori “quota”.