Allarme Scarafaggi in centro ad Arco: la situazione
Negli ultimi anni la presenza di scarafaggi in ambito urbano è aumentata, al punto da richiedere l’intervento della pubblica amministrazione con complesse e costose attività periodiche di disinfestazione.
Quest’anno a partire dal mese di maggio sono stati eseguiti trattamenti, con duplice passaggio, nei pozzetti (fognatura nera, ispezioni elettriche, ecc.) lungo le vie Verona, Negrelli, Degasperi, Galas, delle Monache, Strappazocche, Mantova, San Sisto, in piazza Canonica, nelle vie Roma, Damiano Chiesa, Cerere, Fitta, Nas, Baden-Powell, Caduti di Cefalonia e limitrofe.
Contemporaneamente, in collaborazione con l’Azienda provinciale per i servizi sanitari si è provveduto a posizionare un centinaio di trappole per consentire il monitoraggio del fenomeno. Gli esiti hanno confermato che la portata è assolutamente trascurabile ma richiede l’impegno non solo dell’Amministrazione, ma anche di tutti i cittadini. Si tratta di un problema da non sottovalutare, dato che le feci di questi insetti possono contaminare gli alimenti dell’uomo, con un grave rischio per la salute pubblica. Un problema la cui soluzione ha bisogno dell’impegno di tutti, dato che in gran parte gli scarafaggi si trovano nelle proprietà private. Ricordando che il Comune di Arco ha predisposto l’anno scorso una ordinanza (la numero 24 dell’11 luglio 2018) che stabilisce una serie di norme di comportamento, si informa che all’inizio dell’autunno saranno avviate campagne di controllo nelle proprietà private, e qualora fossero ravvisate situazioni incompatibili, i proprietari saranno tenuti a intervenire (diversamente lo farà l’Amministrazione, rivalendosi delle spese sui proprietari).
L’ordinanza dispone che, tra il primo aprire il 31 ottobre di ogni anno, la cittadinanza, gli amministratori condominiali e i titolari di attività economiche siano tenuti a mantenere i locali di abitazioni, i locali di uso pubblico e gli uffici sempre puliti e ordinati; a provvedere alla sigillatura dall’interno dei tubi per canalizzazione di gas, acqua, scarichi e impianti elettrici, e a stuccare eventuali crepe nelle murature; a non lasciare cibo o residui di cibo in contenitori aperti e a non accumulare scorte alimentari sfuse o aperte in cantine e nei ripostigli; a non tenere i rifiuti in contenitori aperti; a rimuovere o bonificare e inertizzare (riempiendoli di terra) pozzetti, cisterne e fosse biologiche in disuso.