Martiri del 28 giugno: celebrato a Nago il 75° anniversario
I Comuni di Arco, Riva del Garda e Nago-Torbole hanno celebrato, come tradizione in modo congiunto, la solenne cerimonia di commemorazione dei Martiri del 28 giugno, che quest’anno si è tenuta a Nago, preceduta come sempre dai rintocchi della Renga, la campana della torre civica di Riva del Garda, che alle 8 del mattino ha suonato a lutto per cinque minuti, a ricordare le giovani vite spezzate e gli ideali per cui combatterono.
Ancora una volta, dunque, la memoria è tornata ai tragici fatti dell’estate del 1944, quando alcune decine di militari delle SS agli ordini del maggiore Rudolf Tyrolf, comandante della polizia tedesca di Bolzano, eseguirono una spietata azione repressiva: tra Riva del Garda, Arco, Nago e Torbole furono assassinate undici persone e compiuti arresti e torture. Il ricordo di quell’orrore è sempre vivo nelle comunità del Basso Sarca, che da tempo ne celebrano il ricordo in modo solenne.
La giornata di commemorazione è iniziata di primo mattino a Riva del Garda, dove nel 2003 il Consiglio comunale accolse all’unanimità la proposta di un gruppo di cittadini di istituire il caratteristico momento di ricordo costituito dal suono a lutto della Renga, tutti gli anni alle 8 del mattino, per cinque minuti, a perenne memoria dei Martiri.
La cerimonia congiunta a Nago si è svolta a metà mattina (l’inizio è stato alle 10.30) al monumento in via Scipio Sighele, presenti i sindaci Gianni Morandi (Nago-Torbole) e Adalberto Mosaner (Riva del Garda) e per Arco l’assessore Tomaso Ricci, oltre ad altre numerose autorità.