RECUPERO SANACLERO DI ARCO, LA PROVINCIA DA L’OK
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Forse dopo mezzo secolo d’oblio da parte delle giunte provinciali che si sono succedute ora, con la reggenza Fugatti, per il compendio ex Sanaclero o Villa Angerer qualcosa si muove. Dopo la visita da parte del gruppo d’imprenditori esattamente un anno fa e l’idea di una clinica dell’alimentazione, dopo l’ennesimo sfregio del furto dell’ultima preziosa cosa che vi era custodita, una stufa ad olle, qualcosa inizia a delinearsi. Il presidente Maurizio Fugatti ha comunicato al Comune di Arco la volontà di stipulare un accordo tra le parti volto la fine della riqualificazione di tutto il compendio, che al suo interno ha uno splendido giardino con infinite e anche rare varietà di piante. Diventerà un’Accademia dell’alimentazione come il gruppo d’imprenditori tra cui Eleuterio Arcese e Paolo Pederzolli si augurano? Un progetto fortemente “caldeggiato” dall’ex sindaco di Arco Paolo Mattei, capofila di quella visita e di quel progetto che parla di almeno una novantina di stanze per gli ospiti che all’ex Sanaclero, sotto la guida di un luminare come il professor Luigi Fontana si rimetterebbero “in forma”. Una sorta di albergo di lusso dove i Vip verrebbero per periodi di cura e alimentazione controllata, stile Park Hotel Imperial di Limone ad esempio, o cliniche stile Maurice Messeguè o Henri Chenot (Palace Hotel Merano) e che in zona darebbe lavoro ad almeno un duecento/duecentocinquanta persone. Sempre meglio che lasciarlo lì un altro mezzo secolo e cadere definitivamente al suolo. La Provincia, dunque, ha dato la sua disponibilità ad intraprendere un cammino che potrebbe portare a ridare vita e luce ad uno dei grandi volumi di Arco come merita, con un occhio di riguardo alla tutela urbanistica e all’indubbia valenza storico architettonica dell’intero complesso, parco logicamente compreso. Certo, “dettagli” che andranno discussi in seguito ma almeno per ora, dopo mezzo secolo ripetiamo la volontà di non lasciarlo andare a morire del tutto c’è. E questa è decisamente “cosa buona e giusta.”