L’assemblea dell’Associazione nazionale Alpini di Trento nel ricordo della storica Adunata
Le grandi emozioni vissute dal Trentino nel corso della storica Adunata del 2018 sono riecheggiate oggi presso la sala della Cooperazione, dove l’Associazione Nazionale degli Alpini, sezione di Trento, ha tenuto la propria assemblea. Con oltre 18 mila soci e 266 gruppi, gli Alpini del Trentino hanno ribadito, nella relazione del presidente, Maurizio Pinamonti, la loro vicinanza alla popolazione e alle istituzioni. “Una vicinanza ricambiata – ha evidenziato il vicepresidente della Provincia, Mario Tonina, intervenuto per portare il saluto della Giunta e del presidente, Maurizio Fugatti. Confermo – ha detto Tonina – l’impegno della nuova amministrazione provinciale a lavorare al vostro fianco”.
“Ci siamo lasciati alle spalle il 2018 con tutte le emozioni che ci ha portato: a partire naturalmente dalla grande Adunata, nel centenario della fine della Prima guerra mondiale. In quei giorni è emerso con chiarezza quanto l’Italia ami e apprezzi gli Alpini, ma quanto li apprezzi in primo luogo il Trentino. Siamo una terra che considera gli alpini – ha sottolineato Tonina – parte della propria storia ma anche del suo presente e, ne sono assolutamente certo, del suo futuro. Grazie anche per i vostri altri gesti di generosità, mi riferisco ad esempio alle iniziative che avete chiamato “L’Alpino adotta un pino”, per aiutare le popolazioni e i luoghi colpiti dal maltempo di fine ottobre. Ma grazie soprattutto per portare avanti quei valori che sono parte importante dell’identità di questa terra: i valori della solidarietà, dell’impegno volontario e in prima persona a fianco degli altri, del coraggio, del rispetto reciproco. Siete un vero esempio per tutti noi e soprattutto per i nostri giovani. Gli alpini ci ricordano che in montagna bisogna unire le forze, bisogna fare assieme.
Ci ricordano inoltre che qui, in questa terra di confine, si incrociano memorie diverse, diverse sensibilità, e tutte meritano la nostra attenzione e il nostro rispetto. Ci ricordano, infine, che dobbiamo conoscere il nostro passato per guardare al futuro con fiducia e con speranza. Avremo sempre bisogno degli alpini, così come avremo sempre bisogno del nostro volontariato, della nostra Protezione civile, dei nostri Vigili del fuoco, delle nostre associazioni, che spesso si sono trovate a lavorare gomito a gomito con gli alpini, per portare soccorso a chi ne aveva bisogno”.