Al via la Presidenza italiana della Strategia Macroregionale Alpina – EUSALP
Si è aperto ieri a Milano, a Palazzo Lombardia, il periodo di Presidenza italiano della Strategia dell’Unione Europea per la Regione Alpina-EUSALP, che ha come scopo quello di promuovere la cooperazione fra tutti i territori che insistono sui due versante dell’arco alpino, in ordine a problematiche di comune interesse: ambiente, trasporti, lavoro, istruzione, energia e quant’altro. Ben 48 le Regioni presenti, appartenenti a 7 Stati. Dopo la presidenze della Slovenia, a partire dal gennaio 2016, data di nascita di EUSALP, a cui sono seguite le presidenze della Baviera nel 2017 e del Tirolo nel 2018, quest’anno è dunque la volta dell’Italia, con la Regione Lombardia. Alla cerimonia era presente anche il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento Mario Tonina. Il Trentino infatti è partner di EUSALP fin dalla sua costituzione, ha contribuito alla formazione del suo sistema di governance, guida il Gruppo d’Azione 3, che si occupa di lavoro, istruzione e formazione., e con il GECT Euregio, ha la leadership del gruppo di azione 4, attivo nel campo dell’ intermodalità e interoperabilità nel trasporto passeggeri e merci. Altri rappresentanti del Trentino siedono all’interno dei vari Gruppi d’Azione in cui si articola l’attività di EUSALP. “Essere qui a Milano oggi – ha detto Tonina – vuol significare innanzitutto che crediamo nel ruolo della macroregione, nella sua capacità di promuovere le ragioni dei territori di montagna in seno all’Europa. E’ necessario proseguire assieme su questa strada, insistendo però maggiormente sul versante della comunicazione, e soprattutto facendo più rete e più lavoro di lobbing. Territori come il Trentino, l’Alto Adige e il Tirolo hanno già fatto passi importanti in questo senso: ci auguriamo che possano essere di esempio anche per altre realtà, al fine di accrescere gli sforzi comuni nella direzione di una montagna viva, popolata, in grado di offrire opportunità concrete a coloro che la vivono, giorno dopo giorno, e di fare sentire la sua voce in nelle sedi Ue”.