Consulta provinciale per la Salute: ampliata la partecipazione dei cittadini
Va nell’ottica di ampliare la partecipazione dei cittadini, nonché di semplificare, sburocratizzare e rendere più agevole l’accesso alla Consulta provinciale per la Salute, la deliberazione approvata dalla Giunta provinciale, su proposta dell’assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana.
La Consulta, oggi composta da 55 rappresentanti di associazioni di volontariato sanitario e socio-sanitario, è stata attivata nel 2011 sulla base della legge provinciale 16/2010: “Per entrare a far parte di questo organismo le associazioni dovevano essere iscritte all’Albo provinciale del volontariato – spiega l’assessore Segnana – ma si trattava di un criterio restrittivo che, ad esempio, escludeva alcune specifiche malattie rare, le quali, spesso per la bassa casistica, fanno riferimento ad associazioni di carattere nazionale. Proprio perché riteniamo che la Consulta debba essere il più possibile rappresentativa, abbiamo deciso di modificarne la disciplina nella direzione di una maggiore partecipazione, rendendo al contempo più snella, dal punto di vista procedurale, le modalità di iscrizione e il suo funzionamento”.
Nel dettaglio la disciplina approvata oggi prevede che possono far parte della Consulta rappresentanti di tutte le associazioni di volontariato senza fini di lucro operanti a tutela del diritto alla salute e in ambito sanitario e socio-sanitario, che eseguono interventi di solidarietà, tutela e supporto anche di carattere assistenziali, a titolo non oneroso nei confronti dei cittadini. L’adesione avviene attraverso la compilazione di un modulo che si trova sul sito dedicato della Provincia (www.provincia.tn.it, alla voce “modulistica”), da inviare anche tramite posta elettronica alla segreteria della Consulta presso l’Assessorato alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia.
Le associazioni di volontariato che nella passata Legislatura hanno già aderito si intendono di fatto già iscritte, salvo diversa loro comunicazione. Inoltre le associazioni possono aderire alla Consulta, il cui direttivo verrà a breve rinnovato, in qualsiasi momento del mandato quinquennale.