La Regione Puglia è nel Network nazionale dei Comuni Amici della Famiglia

Redazione06/02/20193min
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C’è anche la Regione Puglia, da alcuni giorni, fra i soggetti che hanno aderito al Network nazionale dei Comuni Amici della Famiglia, nato nell’ottobre 2017 per volontà dell’Agenzia provinciale per la Famiglia, natalità e politiche giovanili, con la collaborazione del Comune di Alghero e dell’Associazione Nazionale Famiglie Numerose.
Sono ormai alcuni anni che la Regione Puglia guarda con interesse alle politiche rivolte alla famiglia portate avanti in Trentino: è del 2012 il gemellaggio per sviluppare sul territorio pugliese il modello trentino del Distretto famiglia, favorendo lo scambio di know how e di buone pratiche per il benessere familiare; al gemellaggio sono seguiti scambi e visite reciproche che hanno portato all’adozione del marchio “Puglia loves family” nel 2017 e quindi alla promozione dello standard del Family Audit sul territorio regionale, reso possibile da un accordo con l’Agenzia provinciale per la Famiglia e il Dipartimento per la Famiglia.
Con l’adesione della Regione Puglia al Network dei Comuni Amici della Famiglia si completa un percorso virtuoso, che punta a sviluppare in Puglia il modello family del Trentino, dove ormai vi sono oltre 500 organizzazioni – associazioni sportive, musei, pubblici esercizi, trasporti – a Marchio Family, ovvero in grado di offrire servizi specifici alle famiglie. Il Network, che ad oggi riunisce quasi cinquanta soggetti interessati a promuovere in Italia le politiche family friendly, si pone come un moltiplicatore di risorse e di scambi di informazioni, esperienze e idee a livello di politiche per la famiglia. Obiettivo, diffondere sul territorio nazionale una cultura promozionale e non socio-assistenziale della famiglia, collaborando e sostenendo altre amministrazioni locali che intendono introdurre politiche familiari innovative.
Il secondo passo, dopo l’adesione al Network, è acquisire appunto il marchio “Comune amico della famiglia”. Il marchio, a differenza del Network che ha piuttosto finalità aggregative e di confronto e scambio di reciproche esperienze, è invece più operativo e contraddistingue l’impegno concreto a favore delle famiglie preso dalle singole amministrazioni comunali. Il “Comune amico della famiglia” deve infatti soddisfare precisi requisiti che riguardano nello specifico: programmazione e verifica, servizi alle famiglie, tariffe, ambiente e qualità della vita, comunicazione. A seguito di una pianificazione e programmazione delle azioni da intraprendere, deve redigere un Piano delle attività che sia tangibile e valutabile a posteriori.
Accanto al Network nazionale vi è poi quello europeo, nato la scorsa estate di cui sono in fase di definizione gli standard di adesione; al Network europeo hanno manifestato interesse comuni provenienti da Spagna, Portogallo, Germania, Serbia, Croazia, Albania, Francia, Ungheria, Lettonia e Italia.

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