TUNNEL LOPPIO – BUSA, IL SINDACO BETTA INVITA FUGATTI A SPIEGARE IL DINIEGO ALLA DOPPIA CANNA

Claudio Chiarani23/01/20192min
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La “questione” del tunnel Loppio – Busa, o del “Cretaccio”, come oggi è più giusto definirlo, è una di quelle che fa parlare molto di sè. Dopo oltre trent’anni di promesse, progetti, varianti e con un cantiere avviato la popolazione s’interroga ancora sul fatto di come sia meglio farlo. Premesso che a doppia canna, con due corsie di marcia (tipo il tunnel dello svincolo di Mori) e gallerie di servizio in caso d’emergenza sia dal punto di vista della sicurezza la soluzione decisamente la migliore, il “o così o nulla” imposto dalla precedente regia provinciale suona come un “dovevate decidervi prima quando c’erano le risorse” (e su questo anche qualcuno che amministrava prima in Provincia ha forse le sue ragioni).
Il sindaco di Arco Alessandro Betta invita quindi il presidente della Provincia Maurizio Fugatti ad Arco per spiegare il perché non è possibile rimettere mano al progetto e fare la doppia canna. I costi in primis, certo. Venti milioni di euro in più non sono “noccioline” come si dice in questi casi, ma allora perché il tecnico di cantiere a suo tempo (poco prima del 21 ottobre scorso) disse all’onorevole Mauro ottobre “si può fare allo stesso costo?” Possibile che l’onorevole si sia “inventato” tutto a fronte di un filmato in cui, con progetti in bella mostra, l’ingegnere affermava che era possibile la variante (salvo il rapido dietrofront il giorno seguente)?