MARCIA DELLE CARROZZINE ONLUS, STRADE E MARCIAPIEDI ANCORA “OFF LIMITS”

Troppe strade dell’Alto Garda sono precluse alle carrozzine, allora l’omonimo Comitato segnala, denuncia alle autorità e non cede di un millimetro. Loro per muoversi non hanno bisogno di barriere, e a quanto pare (ma è ben visibile a tutti) ne esistono ancora troppe che limitano la loro libertà. Forte, e non può essere altrimenti, la segnalazione del Comitato che dice “troppe strade a noi vietate”. Nel comune di Arco, da via Venezia, nei pressi della stazione delle corriere e in via Roma è tutto un ostacolo alla libera percorrenza per chi necessita di quattro ruote per potersi muovere. Le barriere architettoniche impediscono l’accesso libero e il passaggio. Tocca al fondatore del Movimento Augusto Tamburini raccontare di barriere, scalini, interruzioni di marciapiedi e altri impedimenti a chi, per necessità di vita è costretto ad utilizzare una carrozzina per muoversi. Varchi per accessi alle auto che interrompono i marciapiedi, scalini insuperabili e altre barriere cui porre rimedio costerebbe davvero poco. La volontà per prima di chi è preposto a rendere la loro vita solo leggermente migliore. Con Tamburini anche Angelo Fresch, altro volto ben noto e impegnato nella “lotta” per veder riconoscere i più semplici diritti di chi è disabile e per muoversi in modo autonomo deve farlo su di una carrozzina, il quale dice che “basta andare in giro per rendersi conto di tutto questo”. Osservazioni legittime e che nel terzo millennio non dovrebbero neanche essere fatte, se solo chi “deve” agirebbe di conseguenza. Invece tocca segnalare, additare, fornire indicazioni senza nessuna polemica. Solo informare per veder risolti anche i “casi” meno problematici come un pezzo di marciapiede interrotto. Il movimento auspica che si possa, anche nei casi in cui esistono proprietà private che terminano nel pubblico, fare in modo che le due parti in oggetto trovino una soluzione. Perché tutto è fattibile, basta volerlo.