GIGAJOY, UN PARCO DIVERTIMENTI CHE HA AVUTO VITA BREVE
Era partito quattro anni fa in “pompa magna” con grandi aspettative, ma ben presto si era capito che non sarebbe stato facile per il “Gigajoy”, il grande parco dei divertimenti alle porte di Ceniga di Dro che quattro mesi fa è definitivamente “affondato” con un mare di debiti. In questi tre anni le difficoltà del parco sono state evidenti e nonostante tanta buona volontà oggi si è arrivati alla gara d’asta per aggiudicarsi il tutto. Base d’asta fissata in 161.000 euro, poi si andrà a ribassi del 25% finché non si troverà un compratore qualora non si presentasse nessuno. Dipendenti e fornitori non pagati, creditori privilegiati che andranno pagati per primi in quanto vantano il saldo dalla Cooperativa Garda Lake che gestiva il tutto. Ora la Cooperativa è in liquidazione coatta, il liquidatore è Alberto Bertamini, dottore commercialista che ha l’arduo compito di salvare quanto più possibile per cercare di accontentare ben 68 creditori. All’asta macchinari e attrezzature e, nel contempo, il difficile compito di attirare nuovi acquirenti in grado di rilanciare la struttura. La prima gara ad aprile era andata deserta (allora la base d’asta era stata fissata a 290.000 euro), e in quella sede si sarebbe anche dovuto cedere l’azienda e il relativo contratto d’affitto (che la Garda Lake ha in essere con la ditta Santoni Costruzioni), ora invece si andrà solo a cercare di piazzare i beni immobili (macchinari, attrezzature e arredi) in ulteriori quattro date già fissate. Primo appuntamento il 13 settembre con la base d’asta, come detto, fissata a 161.000 euro e aumenti di 5.000 euro minimo, altrimenti ci si riproverà il 25 settembre, il 5 e poi il 19 ottobre con importi la ribasso del 25%. Nel contesto il passivo accumulato dalla Garda Lake, pari a un milione e 850.000 euro se i creditori resteranno gli attuali (Per ora nessun altro si è fatto vivo), ma la cifra finale pare avvicinarsi ai due milioni di euro.