Una serata tra gusto e amicizia a Riva del Garda: l’Accademia Italiana della Cucina celebra il Natale

C’era un’atmosfera calda, quasi sospesa, giovedì 4 dicembre nelle sale eleganti del Grand Hotel Liberty, dove la Delegazione di Rovereto e del Garda Trentino dell’Accademia Italiana della Cucina si è ritrovata per la tradizionale conviviale natalizia. Una serata intensa, partecipata, costruita con cura dai Simposiarchi Marcella Robol e Germano Berteotti, capace di unire l’eleganza delle feste di fine anno al piacere della convivialità autentica.
Tra luci soffuse, tavole imbandite e un clima di sincera amicizia, gli Accademici e gli Ospiti presenti hanno celebrato non solo il Natale che si avvicina, ma anche un anno particolarmente ricco di iniziative, incontri e scoperte culturali e gastronomiche.
Un anno di attività, emozioni e territorio: il racconto del Delegato Berteotti
A prendere per primo la parola è stato proprio Germano Berteotti, Delegato e anima operosa della Delegazione, che ha voluto ripercorrere i momenti più significativi del nono anno di attività dalla fondazione ufficiale del gruppo, avvenuta il 19 gennaio 2017.
Un anno intenso, come ha ricordato, «ricco di stimoli, emozioni ed esperienze non solo gastronomiche, ma anche culturali». Un anno segnato da conviviali molto partecipate, da approfondimenti tematici, da incontri con esperti, chef, studiosi, professionisti del settore alimentare e non solo.
E anche da un dolore condiviso: il ricordo commosso dell’Accademico Gianfranco Ghisi, recentemente scomparso, figura di riferimento e cofondatore della Delegazione. Un pensiero che ha attraversato la sala con un silenzio rispettoso.
La musica scalda la serata: il Coro “Armonicà” emoziona i presenti
Il clima già festoso si è fatto ancora più suggestivo quando il Coro dell’Associazione “Armonicà” di Riva del Garda ha intonato quattro brani – due lirici e due natalizi – che hanno avvolto la sala in un’atmosfera quasi magica. Un momento che ha unito musica, emozione e spirito di comunità, ricordando che la convivialità non è fatta solo di cibo, ma anche di cultura e di bellezza condivisa.
Nuovi Accademici per il 2025
La Coordinatrice per il Trentino-Alto Adige e Delegata di Bolzano, Isabella Jone Beretta, è intervenuta per uno dei passaggi più attesi della serata:
l’investitura dei nuovi Accademici.
A entrare formalmente nella Delegazione sono stati Donatella Conzatti e Michele Simonetti, accolti da un lungo applauso.
Il piacere della buona tavola: risotto e filetto conquistano la conviviale
Come tradizione dell’Accademia, la cucina ha avuto un ruolo da protagonista. Particolarmente apprezzati:
– il risotto Riserva San Massimo alla radice di prezzemolo, elegante e profumato;
– il filetto al punto rosa con manto dorato di nocciole, piatto che ha incantato la platea per equilibrio e raffinatezza.
Un menu pensato per esaltare materie prime di alta qualità e l’identità gastronomica del territorio.
Un 2025 da ricordare: tra conviviali, cultura e viaggi
La serata è stata anche occasione per presentare il bilancio delle attività 2025, un anno fitto di iniziative che ha visto la Delegazione organizzare nove conviviali in altrettanti luoghi rappresentativi della gastronomia trentina: da Maso Palù a Brentonico al Peter Brunel di Arco, dalla Locanda Delle Tre Chiavi di Isera al Grand Hotel Liberty.
Nel corso dell’anno sono stati affrontati temi di grande rilevanza:
– la psicologia nei contesti italiani e internazionali,
– la storia della produzione vinicola trentina,
– il ruolo dell’ANAC,
– la cultura del Vezzena,
– arte e gastronomia nel Rinascimento,
– la tradizione degli arrosti e dei bolliti regionali,
– il significato religioso della Pasqua e del Natale.
Indimenticabile anche la gita culturale a Firenze del 3-5 ottobre, ricca di scoperte artistiche e incontri gastronomici, con la partecipazione di Accademici di altre Delegazioni e la presenza speciale del Segretario Generale dell’Accademia, Roberto Ariani.
Durante l’anno sono entrati ufficialmente cinque nuovi Soci Accademici, mentre sono stati conferiti due prestigiosi riconoscimenti:
– il Diploma di Buona Cucina 2025 allo chef stellato Peter Brunel;
– il Premio Massimo Alberini 2025 al Panificio Moderno di Isera.
Tradizione e innovazione: l’impegno della Delegazione
La Delegazione ha ribadito il proprio impegno nella valorizzazione della cucina del Basso Trentino, un lavoro che passa attraverso la tutela delle tradizioni, dei prodotti tipici e della biodiversità, ma anche attraverso l’apertura all’innovazione e al dialogo culturale.
La convivialità del 4 dicembre ha rappresentato tutto questo: un momento per ritrovarsi, condividere, celebrare un anno di lavoro e guardare avanti, con la consueta passione che contraddistingue l’Accademia Italiana della Cucina.
























