A Isra Emini e Meggy Leoni il premio “Mario Chiarani”: l’Alberghiero celebra merito e professionalità

Redazione15/11/20253min
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Isra Emini, per il settore sala-bar, e Meggy Leoni, per la cucina, sono le vincitrici dell’edizione 2024-2025 del premio «Mario Chiarani», la borsa di studio istituita nel 2001 dagli eredi per valorizzare gli allievi più meritevoli dell’Istituto alberghiero. La premiazione si è svolta alla presenza della direttrice Elisabetta Filippi, del direttore generale di Enaip Trentino, Massimo Malossini, e di numerosi amministratori del territorio: tra loro la vicesindaca di Riva del Garda Barbara Angelini, l’assessore di Arco Massimiliano Floriani e la sindaca di Dro Ginetta Santoni.

 

 

La cerimonia è stata segnata dalla forte partecipazione emotiva suscitata dagli interventi delle due vincitrici e da quelli di Simone Depaoli (premiato nel 2019-2020) ed Elia Cellana (2023-2024). I quattro studenti hanno ripercorso i propri percorsi formativi e professionali, raccontando aspettative, difficoltà e conquiste. In tutti i casi, la scuola alberghiera di Riva del Garda è stata descritta come una tappa decisiva, capace di orientare le scelte professionali e di contribuire alla crescita personale.

Filippi e Malossini hanno ricordato la figura di Mario Chiarani, a cui il premio è dedicato: un professionista di rara competenza e attenzione verso il mondo turistico-alberghiero. Chiarani, formatosi negli anni Cinquanta alla scuola di Bellagio, iniziò come commis di sala per poi costruire una carriera internazionale in hotel prestigiosi come il Gritti Palace di Venezia, lo Schlosshotel Kronberg di Francoforte e il Talk of the Town di Londra. Dopo le esperienze all’estero aprì un ristorante, un albergo a Sirmione, un bar a Verona e negli anni Settanta fondò l’Hotel Palace Città di Arco. In seguito si trasferì a Roma, dove conseguì la laurea in Scienze turistiche. Riconosciuto con numerosi premi – tra cui l’Ercole d’Oro Europeo nel 1980 – collaborò stabilmente con Ada, Amira e Faiat, lasciando un segno profondo nella professione.

Il premio «Mario Chiarani» consiste in una borsa di studio di 2000 euro. Ogni anno il collegio docenti seleziona i vincitori valutando serietà, attitudine al settore, risultati d’esame e maturità professionale, dimostrata anche durante gli stage nelle strutture alberghiere.

Nel suo intervento, la vicesindaca Angelini ha sottolineato il valore dell’Alberghiero per un territorio a forte vocazione turistica come l’Alto Garda. Ha definito la scuola «un’eccellenza», ricordando l’esperienza di collaborazione durante il suo lavoro all’Apt, dove ha potuto apprezzare disponibilità, cortesia e professionalità degli studenti. Ha inoltre evidenziato l’importanza di ricordare Chiarani, «un fuoriclasse capace di unire competenza e umanità», e rivolgendosi ai ragazzi ha ribadito che ogni gesto di servizio «rappresenta il territorio e la sua cultura».