Barriere architettoniche ad Arco, si presenta il Piano

Presentazione pubblica giovedì 20 novembre alle 20.30 nella sala consiliare al Casinò municipale per il Piano di eliminazione delle barriere architettoniche del Comune di Arco. Nel frattempo cittadine e cittadini possono continuare a fornire il proprio contributo segnalando le criticità o compilando il questionario dedicato, disponibile sul sito del Comune in un canale con il quale tutti possono mettere a disposizione la propria esperienza d’uso degli spazi urbani e segnalare gli ostacoli, l’assenza di facilitatori che, secondo l’esperienza diretta, limiti o impedisca uno spostamento sicuro, confortevole e autonomo nel proprio territorio comunale. Per partecipare basta compilare il formulario reperibile al link
https://forms.gle/UsyUaVrcJoorARYHA
L’amministrazione ha scelto di intraprendere il processo di redazione del Peba, il Piano di eliminazione delle barriere architettoniche fisiche, sensoriali e cognitive, un percorso che attiva un susseguirsi virtuoso di buone pratiche e di esperienze di progettazione inclusiva e accogliente con il coinvolgimento della cittadinanza, promuovendo processi di empowerment e sviluppo di comunità. Per nuove possibilità di sviluppo urbano sostenibile e inclusivo.
Per quanto riguarda le criticità individuate dalla cittadinanza, vanno segnalate singolarmente compilando il formulario indicando l’indirizzo e aggiungendo una breve descrizione. Le segnalazioni pervenute saranno analizzate dai tecnici incaricati e contribuiranno a promuovere soluzioni effettivamente utili per tutta la cittadinanza. Seguiranno a breve altri momenti di condivisione, ascolto, dibattito sul tema dell’accessibilità e dell’inclusione del territorio di Arco.
Quello di redazione del Peba, infatti, è un percorso volto all’analisi dello spazio pubblico e degli edifici pubblici di principale rilevanza per individuare le barriere e gli impedimenti esistenti a una fruizione autonoma e sicura da parte di tutte e di tutti, ampliandone la possibilità di uso e rendendo il più possibile positiva la relazione tra persona e ambiente, potenziando l’inclusività del territorio.










