“Fermi in trincea”: folla a Bezzecca per rivivere la Grande Guerra

Oltre mille visitatori e settanta rievocatori in uniforme hanno trasformato domenica 10 agosto le trincee del Colle di Santo Stefano a Bezzecca in un autentico viaggio nel tempo. L’evento “Fermi in trincea. Living history nelle trincee di Bezzecca per ricordare i 110 anni dell’inizio della Prima guerra mondiale” ha permesso al pubblico di calarsi, per un giorno, nella dura quotidianità dei soldati della Grande Guerra.
L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione Rievocatori Storici Val di Ledro, guidata dal giornalista e scrittore Dario Colombo, con la collaborazione del Muse e il sostegno della Cassa rurale di Ledro. «Il conflitto in Val di Ledro è stato particolarmente crudele, con lutti, esodi e interi paesi distrutti – ha ricordato Colombo –. Per questo era importante proporre un momento di memoria che fosse al tempo stesso rigoroso e coinvolgente».
Arrivati da Slovenia, Austria, Germania, Veneto, Lombardia, Friuli e Trentino, i rievocatori hanno portato con sé uniformi originali e fedeli ricostruzioni di equipaggiamenti, creando un vero e proprio campo dal vivo. Tra le attrazioni più apprezzate, un ospedale da campo perfettamente attrezzato, telefoni da trincea funzionanti, una fucina per gli scarponi, il maniscalco e tante dimostrazioni pratiche che hanno incuriosito grandi e piccoli.
Il pubblico, numeroso e attento, ha posto molte domande e partecipato con entusiasmo. A completare la giornata, lo spettacolo musicale immersivo “L’angelo del soldato” a cura di Miscele d’Aria Factory, proposto nella chiesa di Santo Stefano, e la proiezione del film “La lunga trincea. Vivere e morire sui monti di Ledro 1915-18” al Centro culturale di Concei.
Un’occasione, dunque, non solo per ricordare i soldati caduti tra queste montagne, ma anche per riflettere – come ha sottolineato Colombo – «su un anniversario doloroso, che risuona purtroppo attuale di fronte ai tanti conflitti che ancora insanguinano il mondo».