Santa Maria Assunta a Riva del Garda: l’arcivescovo Bregantini implora la pace

Nella sua omelia alla Messa che ha dato inizio, venerdì 15 agosto, alla solenne celebrazione votiva di Santa Maria Assunta a Riva del Garda, l’arcivescovo emerito Giancarlo Maria Bregantini ha voluto ricordare quanto fatto giovedì dal cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, che giovedì a Monte Sole di Marzabotto, nei ruderi della chiesa di Casaglia, incendiata nel 1944 dai nazifascisti, ha fatto leggere gli oltre 12 mila nomi dei bambini uccisi dal 7 ottobre 2023 in Terra Santa.
«Ringrazio di cuore monsignor Bregantini – ha detto il sindaco Alessio Zanoni, presente alla cerimonia assieme ad altre autorità – per le tante occasioni di riflessione che ci ha proposto. Abbiamo voluto far sentire la voce della nostra Torre Civica per ricordare che i segni di pace vanno oltre ogni protocollo e puntano diritti al cuore di tutte quelle persone che sanno lasciarsi toccare dalle sofferenze di ogni essere umano. L’umanità non ha colore, va oltre ogni credo politico o religioso e ha gesti concreti e solidali da condividere».
Dopo la messa nella chiesa Arcipretale, come sempre molto partecipata, la processione votiva con la preziosa statua lignea quattrocentesca della Madonna del Suffragio ha percorso tra due ali di folla le vie del centro storico fino a piazza Tre Novembre. Qui si è svolta la tradizionale benedizione delle imbarcazioni, dopo la quale il corteo si è rimesso in marcia per tornare in piazza Cavour, dove il Corpo bandistico cittadino ha proposto il suo consueto momento musicale conclusivo.
La celebrazione votiva ha origine nel 1944, a poche settimane dall’orribile eccidio nazista del 28 giugno, che seminò in città e in tutto l’Alto Garda dolore e morte, quando l’arciprete decano benacense Enrico Paolazzi, il podestà Lodovico Donati e oltre mille rivani sottoscrissero un voto, nel giorno di Ferragosto, che così recitava: «Se la nostra città sarà risparmiata dagli orrori di questa guerra micidiale, totalitaria e barbara, noi, cittadini di Riva del Garda della Parrocchia di Santa Maria Assunta, promettiamo solennemente di fare ogni anno nella festa dell’Assunzione di Maria Santissima una solenne processione attraverso le vie della città, in onore e quale titolo di gratitudine verso questa nostra patrona». La richiesta fu esaudita e la solenne celebrazione votiva di Santa Maria Assunta è ancora oggi un momento di aggregazione collettiva e un elemento identitario tra i più sentiti della città, oltre che una manifestazione religiosa nota e apprezzata anche tra i turisti.